Napoli è in fermento mentre la minaccia di chiusura del Teatro Minerva di Boscoreale scatena un’ondata di appelli disperati da parte di artisti locali, pronti a tutto pur di non vedere calare il sipario su questa storica istituzione.
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Dopo l’allarme lanciato dal direttore artistico, che ha mobilitato le truppe culturali, ecco che Peppe Barra, Lina Sastri e Antonella Morea si uniscono al coro, seguendo l’esempio di un video-appello già diffuso da Maurizio Casagrande. Questa battaglia contro la chiusura di uno dei pochi teatri rimasti nel territorio vesuviano, riaperto a fatica dopo anni di abbandono, sta diventando un vero e proprio dramma per la cultura, con accuse velate di negligenza che mettono in imbarazzo istituzioni e cittadini.
Artisti contro la chiusura
Peppe Barra non le manda a dire, enfatizzando l’urgenza di preservare questo pezzo di storia: “Il Teatro Minerva – sottolinea Peppe Barra – esiste dalla fine dell’Ottocento. Ora, questo Teatro ha avuto una storia, molte compagnie vi si sono esibite. Chiudendo un Teatro chiudete la cultura, impedite ai giovani di apprendere. Ed è molto importante che un teatro viva, non muoia. Perciò, passatevi una mano sulla coscienza, vedete come dovete fare. Non lasciate morire il Teatro perchè è importante che anche un piccolo centro come Boscoreale abbia il suo Teatro. E’ importantissimo. Verite comme avita fa”.
Lina Sastri, con un tono di rimpianto che sa di ultimatum, si schiera al fianco della causa: “Mi dispiace molto che il piccolo, delizioso Teatro Minerva di Boscoreale che ho conosciuto – dice Lina Sastri – stia per chiudere. Si tratta di uno spazio storico che ha un grande valore culturale, da rispettare e conservare con cura. Spero non succeda”.
L’appello alla mobilitazione
Antonella Morea alza la posta, rivolgendosi direttamente a tutti con un grido d’allarme che non lascia spazio a scuse e rivolge il suo appello a tutta la cittadinanza e alle istituzioni. “Salviamo il Teatro Minerva di Boscoreale. La cultura è importante. Non chiudiamo i teatri, vi prego, salviamo il Teatro Minerva”.
Con questi appelli che si moltiplicano, la sorte del Teatro Minerva resta appesa a un filo, mentre la comunità attende mosse decisive per evitare che la cultura locale finisca sepolta sotto la polvere dell’indifferenza.
Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2025 - 13:00