Il processo sul potere delle curve a San Siro entra in una nuova fase. La giudice Ilaria Simi De Burgis ha concesso il rito abbreviato ai tre ultras rossoneri che avevano inizialmente optato per il rito ordinario, tra cui Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, Francesco Lucci, fratello dell’ex leader ultrà Luca, e Riccardo Bonissi. Tutti e tre sono assistiti dall’avvocato Jacopo Cappetta.
La svolta è arrivata dopo un aggravamento delle accuse a carico di Lucci, che ha aperto la strada alla possibilità di chiedere il rito alternativo, con il quale in caso di condanna si beneficia di uno sconto di un terzo della pena. La decisione cambia il volto di un processo già carico di tensione mediatica, frutto della maxi inchiesta condotta dal pm Paolo Storari sul controllo e le dinamiche interne alla curva milanista.
Il procedimento proseguirà a porte chiuse e si prepara al rush finale. Due le udienze fissate, il 20 maggio e il 5 giugno, in cui sarà ascoltato un testimone chiave e si svolgeranno le discussioni delle parti. La sentenza è attesa per il 17 giugno. In quell’aula, a porte serrate, si scriverà un nuovo capitolo di una vicenda che ha intrecciato calcio, potere e cronaca giudiziaria.
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