Rita De Crescenzo e Maria Rosaria Boccia
Napoli – L’annuncio è ufficiale: Rita De Crescenzo, influencer partenopea diventata celebre (e controversa) sul web per i suoi video virali e per episodi come la cosiddetta “invasione di Roccaraso”, ha dichiarato pubblicamente la propria intenzione di candidarsi al Parlamento.
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In un video condiviso sui social, e che sta rapidamente facendo il giro del web, la De Crescenzo afferma: “Chi siede lì oggi non ha meno reati di me. L’unica differenza è che loro hanno studiato. E allora studio pure io”.
La dichiarazione arriva a pochi giorni dalla sua ospitata a Dritto e Rovescio, programma di Rete 4, dove tornerà anche questa sera per approfondire le sue aspirazioni politiche.
A rafforzare la sua discesa in campo c’è anche un web-podcast che conduce assieme a Maria Rosaria Boccia, imprenditrice finita sotto i riflettori per il caso che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Durante l’ultima puntata del podcast, l’influencer ha letto un elenco di parlamentari e ministri italiani con condanne o procedimenti giudiziari alle spalle, per poi commentare con ironia tagliente: “Io ho commesso meno reati di loro. L’unica differenza è che non so parlare bene l’italiano”.
E, incalzata dalla sua tutor Boccia, ha rilanciato: “Per tanti sono la ‘malamente’ solo perché non so parlare italiano. Allora voglio fare scuola e andare avanti in questo percorso”.
L’ironia amara dell’influencer napoletana mette il dito nella piaga di una classe politica spesso coinvolta in vicende giudiziarie, e allo stesso tempo fa emergere la forza di un personaggio che, con consapevolezza dei propri limiti, rivendica il diritto a candidarsi.
Il rischio, però, è che il confine tra satira, provocazione e realtà politica si faccia sempre più sottile. La politica come “fenomeno social” rischia di perdere il proprio spessore, trasformandosi in un palcoscenico in cui visibilità e popolarità prevalgono sulle competenze.
Tuttavia, non si può ignorare l’effetto dirompente di figure come De Crescenzo in un’epoca in cui molti cittadini si sentono distanti, se non traditi, dalla politica tradizionale. Se davvero Rita De Crescenzo intraprenderà un percorso di studio e formazione, sarà il tempo – e forse anche le urne – a dire se questa è solo l’ennesima provocazione o un nuovo modo di far politica dal basso.
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