SOLOFRA (AVELLINO) – Ha percepito oltre 60mila euro di congedi retribuiti per assistere un familiare con disabilità, ma nel frattempo avrebbe continuato a esercitare la propria attività di libera professionista.
A finire nel mirino della Guardia di Finanza di Solofra è una docente in servizio presso istituti scolastici pubblici della provincia di Avellino.Potrebbe interessarti
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Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, la docente ha beneficiato di oltre 700 giorni di congedo straordinario retribuito, usufruendo delle tutele previste dalla Legge 104 del 1992 per l’assistenza a soggetti con handicap grave. Tuttavia, nel periodo in cui era formalmente assente dall’attività scolastica, avrebbe continuato a svolgere prestazioni professionali, generando redditi extra in violazione delle norme che impongono l’incompatibilità con qualsiasi altra attività lavorativa durante il congedo.
Commenti (5)
E’ sorprendente come una persona che dovrebbe seguire le regole riesca a infrangerle in questo modo. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso, pero ci sono tanti casi simili che non vengono mai scoperti.
E’ veramente strano che una persona che riceve congedi retribuiti per assistenza a un familiare disabile poi continui a lavorare come se nulla fosse. Questo mette in dubbio l’integrità del sistema e della leggi.
Questo articolo è molto interessante e fa riflettere su come le persone a volte approfittano delle legge. La situazione della docente è complicata, ma sarebbe bene che ci fosse piu controllo su questi casi.
E’ incredibile come certe persone possano approfittare del sistema. Anche se la legge è chiara riguardo ai congedi, ci sono sempre quelli che cercano di eludere le regole. Spero che la giustizia faccia il suo corso.
Sono d’accordo con te, credo che la questione dell’incompatibilità dovrebbe essere chiarita meglio per evitare abusi. La legge 104 è importante, ma deve essere rispettata da tutti senza eccezioni.