È stato recentemente pubblicato ‘O Casciunciello (bauletto), un agile abbecedario-sussidiario della lingua napoletana curato da Massimiliano Verde, responsabile del gruppo scientifico socio-linguistico Accademia Napoletana e referente per LinguaPax International. Quest’ultima è una ONG con sede a Barcellona, dotata di status consultivo presso l’UNESCO, che si occupa della tutela delle comunità linguistiche a rischio. Inoltre, Verde collabora anche con l’AIAE (Associazione degli Educatori Italo-Americani), presieduta dalla Cav. Josephine Maietta.
Il volumetto, già diffuso dagli Stati Uniti all’Australia, si propone come anteprima di un lavoro molto più ampio in fase di sviluppo. Verde lo dedica in particolare alle scuole campane, in primis quelle pubbliche di livello primario e secondario inferiore (le cosiddette scuole “piccerelle”), offrendo loro uno strumento educativo che valorizza il patrimonio linguistico e culturale della tradizione napoletana.
‘O Casciunciello è composto da un simpatico abbecedario illustrato con immagini abbinate a espressioni, fraseologie e contenuti tipici della lingua napoletana. Dopo una breve introduzione storica sull’evoluzione del napoletano, il volume si sofferma sulle regole orto-grammaticali fondamentali, evidenziando gli errori più comuni commessi da chi tenta di scrivere (e parlare) correttamente l’idioma partenopeo.
Come in tutte le sue opere, Verde dedica questo lavoro ai suoi Maestri: Prof. Carlo Iandolo, Dott. Raffaele Bracale e Avv. Renato De Falco, che egli definisce “i pilastri del Napoletano contemporaneo”. In particolare, prosegue l’impegno di Iandolo e Bracale, di cui si considera allievo e continuatore del percorso scientifico e culturale.
‘O Casciunciello rappresenta un ulteriore tassello dell’opera di diffusione e valorizzazione del napoletano condotta da Massimiliano Verde, già autore del primo corso di lingua e cultura napoletana secondo il QCER, riconosciuto dal Comune di Napoli nel 2017. Il testo si propone come uno strumento semplice, agile e didatticamente efficace per l’inserimento del napoletano nei programmi scolastici regionali, in continuità con progetti educativi già portati avanti da Verde e oggetto di attenzione anche da parte di enti internazionali, UNESCO inclusa.
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Mi pare un iniziativa interresante, sopratutto per le scuole campane che potrebbero beneficare di questo abbecedario. Ma spero che venga usato bene e non solo per fare un altro libro. La lingua napoletana è importante.
Concordo sul fatto che è fondamentale proteggere le lingue regionali, ma c'è sempre il rischio che non venga preso sul serio nei programmi scolastici. Sarebbe utile avere più informazoni su come verrà attuato.