La vittoria sofferta, forse anche più del dovuto e di quanto ci si potesse aspettare, in primis classifica alla mano, del Napoli sul campo del Monza pareva quasi essere il preambolo e l’antipasto di ciò che sarebbe poi potuto succedere successivamente. Il resto l’ha fatto l’eurogol di Orsolini e il conseguente ko dell’Inter sul campo del Bologna. Il risultato è stato l’aggancio in vetta alla classifica.
Ed ecco che, a cinque partite dalla fine del campionato, ora tutto è possibile prevedere cosa accadrà diventa molto difficile e complicato. I partenopei sognano lo scudetto, a solo due anni di distanza da quello del 2023. E la mente va a un calendario, quantomeno sulla carta, leggermente più facile rispetto ai meneghini. E non può certo essere esclusa l’ipotesi spareggio scudetto, che diventerebbe realtà in caso di arrivo a pari punti. Per un tricolore assegnato davvero con il massimo delle emozioni e della tensione. Sicuramente non per deboli di cuore.
Gli uomini di Conte, per tutta la stagione, hanno dimostrato, nonostante difetti e limiti, di non arrendersi mai, di lottare, di gettare sempre e comunque il cuore oltre l’ostacolo e di essere sempre pronti in caso di inciampi interisti. Una squadra che è a dir poco a immagine e somiglianza del proprio allenatore, dove carattere, grinta e fame hanno sempre fatto la differenza.
L’uomo simbolo è McTominay, non solo per i gol, ma per tutto quello che sta mettendo in mostra: tecnica, fisico, forza atletica, sensibilità tattica e intelligenza. Lo scozzese è l’uomo in più, anche per le sue capacità di leadership e di trascinare i compagni.
Leadership che però è perfettamente rappresentata da Romelu Lukaku. Il belga, quando si alzano livello e posta in palio, c’è sempre e non delude mai. I suoi gol e i suoi assist sono il marchio di fabbrica a e la firma in calce. E per di più il suo rapporto con il tecnico azzurro e cosa nota. Sono forse questi i due uomini copertina, anche se la mano del tecnico c’è e si vede. Ora non resta che continuare a correre fino a maggio e poi tirare le somme.
Ma cosa dicono i pronostici? Dando uno sguardo a quanto stabilito da Vincitu, a regnare sono davvero equilibrio e incertezza. In un testa a testa a distanza, la quota dell’Inter è leggermente più bassa: 1,75 vs 1,95. Non vi è dubbio che, a livello di rosa e di qualità, i nerazzurri sembrano avere qualcosa in più. La sensazione però è che tutto possa davvero decidersi all’ultimo respiro dell’ultima giornata. Con, come detto, un’ipotesi spareggio scudetto non così tanto improbabile.
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