CASERTA – Un’operazione ad alto rischio quella portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Capua, che ha portato alla luce una vera e propria industria illegale di esplosivi nascosta tra Calvi Risorta e Francolise.
A conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono scattati gli arresti domiciliari per due persone, accusate – nella fase preliminare delle indagini – di fabbricazione e detenzione illecita di materiale esplosivo.Potrebbe interessarti
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Il quantitativo rinvenuto è impressionante: 13 tonnellate di materiale esplodente, per un valore commerciale che supera i 4 milioni di euro. Durante le indagini, supportate anche da attività tecniche, i militari hanno individuato le basi operative e sono riusciti a sequestrare tutto il materiale esplosivo, evitando potenziali tragedie nei centri abitati dove erano nascosti i depositi.
L’inchiesta prosegue per chiarire eventuali legami con reti di distribuzione internazionali e altri soggetti coinvolti nella filiera clandestina. Nel frattempo, la magistratura e le forze dell’ordine mettono a segno un colpo decisivo contro il traffico illecito di esplosivi, un fenomeno che, oltre a essere altamente pericoloso, alimenta economie sommerse e criminalità organizzata.
Commenti (3)
Non so se questa operazione sia stata abbastanza efficace, perché ci sono molte altre attivita illegali che avvengono in silenzio e nessuno ne parla. Dovrebbero fare più controlli e prevenire queste situazioni.
Concordo sul fatto che ci siano molte situazioni da monitorare. È importante che le forze dell’ordine continuino a lavorare per fermare il crimine organizzato che danneggia la nostra comunità.
Speriamo che questa operazione sia solo l’inizio di un lavoro piu ampio contro il traffico di esplosivi. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità per tutti, non solo per le autorità competenti.