Napoli – Sei anni di carcere per sei rapine a mano armata, messe a segno in poco più di un mese tra Ponticelli, San Giorgio a Cremano, Cercola e Sant’Anastasia, e una denuncia falsa per simulazione di reato: è la condanna inflitta a Pasquale Accetto, 27enne di Barra, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Giovanni De Angelis.
Difeso dall’avvocato Giuseppe Milazzo, Accetto è stato assolto da sei capi d’imputazione relativi al possesso e all’utilizzo di armi da fuoco, reati che inizialmente avevano aggravato il suo profilo criminale.
Le indagini, coordinate dagli agenti del Commissariato di San Giovanni a Teduccio, hanno avuto un percorso tortuoso: inizialmente giudicate inconsistenti, hanno preso forma solo dopo l’intervento del difensore e la scarcerazione del fratello dell’imputato, Lino Accetto, avvenuta il 1° marzo 2024. Solo grazie a intercettazioni, pedinamenti, analisi dei tabulati telefonici e delle immagini di videosorveglianza, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il modus operandi e consolidare il quadro accusatorio.
Condannato anche un complice, Fabio Izzo, 48 anni, a 4 anni e 8 mesi di reclusione. L’uomo, difeso dall’avvocata Giovanna Cacciapuoti, avrebbe fatto da palo in una rapina al supermercato MD di Sant’Anastasia, in un colpo a un centro scommesse a San Giorgio a Cremano e in un terzo tentativo fallito.
Deluso l’imprenditore Giovanni Forte, costituitosi parte civile, che sperava in una condanna più pesante per gli imputati.
Articolo pubblicato il giorno 16 Aprile 2025 - 09:04