Arzano

Arzano, non mandano i figli a scuola: 8 genitori denunciati dalla polizia locale per dispersione scolastica

Condivid

Sono 8 i genitori degli alunni compresi tra i 10 e 16 anni denunciati dalla polizia locale di Arzano per dispersione scolastica.

Dopo l'ammonizione é scattata la denuncia del Sindaco e gli accertamenti degli agenti che hanno consentito di appurare che i giorni di assenza, in totale circa 100, e le relative ammonizioni, non erano sufficienti a convincere i genitori a portare i figli a scuola.

Gli uomini diretti dal Comandante Biagio Chiariello hanno bussato alla porta delle abitazioni chiedendo motivazioni circa tale inadempimento e all'esito non hanno potuto fare altro che contestare il reato previsto dal cosiddetto "decreto Caivano" - decreto-Legge n. 123/2023 convertito nella Legge 159/2023 - in violazione della “vigilanza sull’adempimento dell’obbligo di istruzione”.

La lente di ingrandimento degli agenti ha riguardato scuole primarie e secondarie di I e II grado con alcuni studenti che in alcuni casi non si sono mai presentati a scuola mentre in altri hanno frequentato solo pochi giorni.

Genitori denunciati.
Per ora 8 sono i genitori denunciati in stato di libertà per inosservanza dell'obbligo dell'istruzione dei minori in violazione dell'articolo 570-ter del codice penale.

Informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni che intanto ha disposto gli accertamenti degli agenti e assistenti sociali e nel caso di reiterazione sono previsti provvedimenti sulla potestà genitoriale.

Intanto alcuni studenti sono stati accompagnati a scuola dagli agenti previa collaborazione dei genitori.

P.B.

Articolo pubblicato il 11 Aprile 2025 - 20:24 - Redazione

Leggi i commenti

  • E' incredibile come i genitori possano non rendersi conto dell'importanza dell'istruzione per i propri figli. La scuola è fondamentale per la crescita e lo sviluppo, ma ci sono sempre persone che non si preoccupano di questo aspetto.

Pubblicato da
Redazione