Cultura

Castellammare di Stabia, Alessandro Cecchi Paone a dialogo con Nicola Ruocco

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Castellammare di Stabia è esplosa in un turbine di cultura e controversie con l’ultimo appuntamento della rassegna “Gli Incontri di Valore”, un evento che ha attirato quasi 150 curiosi in una location da capogiro, trasformando un semplice tramonto in un affare da non perdere.

La serata, organizzata dal manager Nicola Ruocco in collaborazione con la pagina di promozione socio-culturale Visit Castellammare, si è tenuta al Roof panoramico dell’Hotel Stabia, dove il giornalista e conduttore Alessandro Cecchi Paone ha incantato il pubblico parlando del suo nuovo libro edito De Nigris Editore, “Raimondo di Sangro di Sansevero. Dialogo sull’immortalità”.

Oltre due secoli e mezzo dopo la sua morte, il Principe di Sansevero rimane più vivo che mai, grazie a una Cappella napoletana piena di simboli che turbano i non iniziati e svelano antichi saperi capaci di trasformare il marmo in drappi seducenti. Paone, in un dialogo che sfiora il mistico, spiega come sopravvivere alla morte fisica attraverso misteri che Napoli custodisce gelosamente, rendendo la città un crocevia di luce e ombre.

Una Serata da Brividi

Con istituzioni e associazioni locali in prima fila, l’evento ha mescolato letture drammatiche dal libro con la musica del maestro Francesco Ruocco, pianista e compositore, creando un’atmosfera che ha fatto tremare le fondamenta della costa stabiese. Non è roba per deboli di cuore: qui si parla di laboratori spirituali e logge segrete, con il Principe che racconta come la sua dimora sia un mix esplosivo di chiesa, sacrario e museo, avvolgendo le anime in una luce eterna.

Parole dal Promotore

“Sono felicissimo di aver presentato il nuovo libro di un grande giornalista come Alessandro Cecchi Paone, tra l’altro con un tema di grande caratura culturale e artistica, come il Principe di Sansevero e la prestigiosa cappella” commenta Nicola Ruocco “Ringrazio l’autore per averci onorato della sua presenza, l’editore De Nigris, ma in particolare ringrazio gli amici di Visit Castellammare che fanno una straordinaria attività di promozione sociale e culturale del territorio, attraverso la loro fantastici contenuti social. Fare cultura è sempre un momento di grande crescita del territorio, e motivo per il quale la mia rassegna cerca di realizzare iniziative anche in altri comuni e territori vicini” Continua Ruocco “Il numeroso pubblico ha donato una emozione forte, rafforzata dalla location straordinaria, oltre al grande valore di una presentazione ricca di contenuti e di grandi riflessioni culturali.

La città di Castellammare di Stabia tra l’altro si distingue nella sua autentica essenza, per apprezzare e condividere la cultura e la sua sensibilità. Abbiamo sempre più bisogno di momenti in cui ci uniamo in salotto condividendo valori, storie, culture, esperienze”. Al termine, i fondatori di Visit Castellammare hanno preso la parola, spiegando la loro missione per promuovere l’area stabiese come una miniera d’oro culturale e turistica, lasciando il pubblico con l’acquolina in bocca per i prossimi colpi della rassegna.


Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 16 Aprile 2025 - 17:37
Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

Leggi i commenti

  • L'evento a Castellammare di Stabia è stata una cosa interessante ma ho notato che alcuni dettagli non erano chiari. La cultura è importante ma dovrebbero essere piu attenti a come presentano le informazioni al pubblico che partecipa.

  • L'evento di Castellammare pareva molto interessante, ma non so se il tema del libro sia troppo complicato per il pubblico generale. La cultura è importante, ma bisogna anche semplificare le cose a volte.

    • Concordo con te, ci sono molte persone che non capiscono questi argomenti complessi. Forse dovrebbero fare eventi più accessibili per tutti. La cultura deve essere condivisa e non solo per pochi esperti.

  • L'evento sembra essere stato molto interessante, con una buona partecipazione di pubblico. Pero mi chiedo se la cultura e la spiritualità si possano davvero mescolare in modo cosi profondo come descritto nell'articolo, vorrei saperne di piu.

    • Io penso che sia importante parlare di cultura, ma non so se tutte le attivita debbano per forza essere cosi complesse e piene di simbolismi. A volte basta anche un po' di musica e poesia.

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Gustavo Gentile

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