Roma – Va verso l’archiviazione l’indagine a carico di Francesco Totti, accusato di omessa dichiarazione dell’Iva: la Procura di Roma ha infatti presentato richiesta di archiviazione per l’ex capitano della Roma, al termine dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sui suoi conti.
L’indagine riguardava alcune apparizioni pubblicitarie svolte dall’ex numero 10, per le quali non avrebbe aperto una partita Iva, nonostante gli spot rappresentassero per lui un’attività continuativa. Il debito iniziale ammontava a poche migliaia di euro, ma nel corso di cinque anni, tra sanzioni e interessi, era lievitato fino a 900 mila euro.
Decisivo, per la richiesta di archiviazione, il fatto che Totti abbia provveduto a saldare il debito con l’Erario. Nei mesi scorsi, i suoi legali, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, avevano presentato una memoria difensiva ai magistrati, ricostruendo l’intera vicenda. Proprio sulla base di questa documentazione, la Procura ha deciso di chiudere il caso, affidando ora la decisione finale al gip di Roma.
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E' interessante come la situazione di Totti si sia risolta in questo modo, pero ci sono molte domande che rimangono senza risposta. Come mai ci sono voluti cinque anni per arrivare a questa conclusione? E le multe, sono state giuste?