Salerno – La morte di Cristina Pagliarulo, 41 anni, avvenuta all’ospedale “Ruggi” di Salerno, ha scatenato un’ondata di indignazione e un’indagine formale da parte dell’associazione Codici.
L’organizzazione, nota per la sua campagna “Indignamoci!” contro la malasanità, ha presentato un esposto alla Procura, chiedendo chiarezza sulle circostanze del decesso.
La donna, secondo quanto riportato da Codici, si sarebbe recata al pronto soccorso intorno alle 3 del mattino del 3 marzo, lamentando forti dolori addominali. Dopo la somministrazione di antidolorifici, sarebbe stata dimessa circa tre ore dopo. Tuttavia, le sue condizioni sarebbero peggiorate rapidamente, costringendola a un secondo ricovero.
In questa occasione, una TAC addominale avrebbe rivelato un quadro clinico grave, con un esteso addensamento del tessuto mesenteriale e ischemia intestinale, che richiedeva un intervento chirurgico urgente. Nonostante ciò, l’operazione sarebbe stata eseguita solo dopo diverse ore, rivelandosi inefficace.
“Vogliamo sapere se la donna poteva essere salvata con cure tempestive”, ha dichiarato Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici. “Le ore di attesa e il trattamento ricevuto sollevano interrogativi inquietanti”. L’associazione chiede un’indagine approfondita per accertare eventuali responsabilità da parte del personale sanitario.
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è veramente triste che queste cose succedono, la gente andrebbe trattata con più cura e attenzione, soprattutto in ospedale dove si aspetta di ricevere aiuto e non di peggiorare le condizioni. Speriamo che ci sia giustizia.