

Pasquale D'Anna
Ricostruita la dinamica dell'agguato che all'alba di domenica ha determinato la morte del ras di Pianura, Pasquale D'Anna e il ferimento di Massimo Aragiusto che era con lui a Piazzale Tecchio a Fuorigrotta.
E intanto sul social network TikTok sono tantissime le celebrazioni del capo piazza di Pianura. Molti i commenti e ricordi. Anche la moglie ha postato suoi ricordi mentre qualcuno ha annunciato la vendetta. Gli investigatori hanno già monitorato e acquisito i commenti.
Dal punto di vista investigativo grazie alle immagini della videosorveglianza e alle testimonianze dei presenti è stato possibile ricostruire la dinamica dell'agguato. D'Anna e Aragiusto stavano conversando con altre due persone, in due automobili, quando è arrivato il killer su uno scooter. E' sceso, si è avvicinato all'auto dal lato di D'Anna e haa aperto il fuoco, mirando con precisione all'obiettivo e lo ha colpito quattro volte attraverso il finestrino.
Uno dei proiettili ha colpito alla spalla Massimo Aragiusto che era con lui in auto. I due feriti sono stati immediatamente soccorsi e trasportati all'ospedale San Paolo, dove D'Anna è deceduto poco dopo il ricovero. Aragiusto, invece, è stato giudicato guaribile in un mese.
Le indagini si sono concentrate sul mondo dello spaccio di droga, in particolare sulle piazze collegate, ma non gestite direttamente, al gruppo Marsicano-Esposito, ora sotto il controllo dei Santagata. D'Anna, secondo gli investigatori, era legato a questo ambiente, e gestiva insieme con il pdare una piazza di spaccio.
Gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare di D'Anna alla ricerca di elementi utili per individuare i mandanti dell'omicidio. Tuttavia, l'ipotesi di un appuntamento fatale sembra improbabile, così come è difficile che la vittima gestisse i propri affari tramite telefono.
Massimo Aragiusto, ferito da un proiettile vagante, è risultato estraneo a contesti camorristici e al traffico di droga. La sua presenza sul luogo dell'agguato sarebbe stata una tragica coincidenza, dovuta a frequentazioni pericolose. Aragiusto era già stato coinvolto indirettamente nell'omicidio di Gennaro Ramondino
, quando un suo conoscente, Domenico Di Napoli, gli aveva chiesto in prestito l'auto utilizzata per trasportare il cadavere. Le indagini avevano scagionato Aragiusto da ogni coinvolgimento nel delitto.
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L'agguito e stato molto triste e fa pensare a come la violenza continua ad essere un problema in certe aree. E difficile capire perchè succedono queste cose, specialmente a persone che non c'entrano niente con la criminalità.
L'articolo tratta di un fatto molto grave e triste. E' strano come le persone possano celebrare la morte di qualcuno, mentre la vita di altri è in pericolo. Speriamo che le indagini portino a risultati significativi e che la giustizia sia fatta.