Il duo musicale P.F.R. (Post Fata Resurgo), formato da Mauro Marsu e Salvatore Torregrossa, ha recentemente pubblicato un album dal titolo “‘E capa ‘e core ‘e stommaco”. Fondato nel 2020, il duo utilizza la mitologia platonica come fonte di ispirazione per articolare un discorso moderno sulla vita, la creatività e la scrittura, suddiviso in tre prospettive fondamentali: testa, cuore e stomaco.
Questo nuovo lavoro si avvale della collaborazione di oltre 30 artisti. Tra i contributori, figurano nomi come Paese Mio Bello, Brunella Selo, Marcello Coleman, Giovanni Block e il Collettivo Artistico Vesuviano. L’album è nato dal desiderio di rendere la musica un’esperienza sociale, favorendo connessioni umane e artisti noti non per la loro fama, ma per l’affinità e il valore aggiunto che potevano offrire al progetto.
Nel loro approccio compositivo, P.F.R. unisce riferimenti culturali e musicali che rispecchiano la loro cifra stilistica, e una scrittura complessa che è ormai un marchio distintivo. Le tracce principali riflettono le tre prospettive narrative, mentre la sequenza del disco è attentamente orchestrata per culminare in un brano che integra tutti questi elementi. L’album è descritto come un’opera che affronta temi con un linguaggio diretto e ironico, offrendo un’esperienza musicale ricca e stratificata.
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L'album nuovo dei P.F.R. mi pare un progeto intersante, ma non so se riesco a capire bene tutti i temi che affrontano. La collaborazione con tanti artisti è sicuramente un punto forte, ma spero che le canzoni siano accessibili anche per chi non conosce la mitologia.