I medici, il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani, sono accusati di omicidio colposo.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 19 settembre. La decisione della Procura segue le conclusioni della perizia medico-legale, che ha evidenziato una “catastrofica sequela di errori e omissioni” da parte dei medici.
In particolare, il cardiologo Laudani è stato criticato per aver effettuato “approfondimenti diagnostici insufficienti” e per aver “interpretato non correttamente i risultati dell’esame holter”.
Secondo i periti, un trattamento diagnostico-terapeutico corretto avrebbe potuto prolungare la vita di Purgatori, paziente oncologico con un quadro clinico complesso. La perizia ha rilevato che l’endocardite, causa del decesso, avrebbe potuto essere individuata tempestivamente, consentendo un tasso di sopravvivenza a un anno dell’80%.
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