Dieci giornate per decidere il destino di un campionato mai così equilibrato: la corsa al titolo si fa serrata, con tre squadre racchiuse in tre punti e un finale che si preannuncia incandescente.
L’ultima a rilanciare con forza la propria candidatura è stata l’Atalanta, che con un perentorio 4-0 inflitto alla Juventus a Torino ha definitivamente tolto la maschera, passando dall’ombra a protagonista assoluta della lotta scudetto. La Dea si è inserita a pieno titolo nel duello tra Inter e Napoli, che nelle ultime settimane si sono alternati in testa alla classifica, dando vita a un autentico ‘triello’ che vivrà un momento chiave già nel prossimo turno, l’ultimo prima della sosta.
Domenica sera a Bergamo la squadra di Gian Piero Gasperini ospiterà l’Inter, attuale capolista, in un match che potrebbe cambiare le sorti del campionato.Potrebbe interessarti
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Il Napoli, intanto, ha ritrovato morale e convinzione dopo il pareggio con l’Inter al ‘Maradona’, una sfida che ha dato nuove certezze alla squadra partenopea. E con il recupero imminente di Anguissa e David Neres, Conte potrà contare su due pedine fondamentali per il rush finale. Un finale che, almeno sulla carta, sorride agli azzurri, favoriti da un calendario meno ostico rispetto a quello di Inter e Atalanta. Domenica, contro la Fiorentina, il Napoli ha centrato una vittoria che mancava dal 25 gennaio, quando batté la Juventus 2-1. Ora il ‘Maradona’ è pronto a essere il dodicesimo uomo in campo nella corsa al titolo.
Anche Antonio Conte non si nasconde più: “Nella grande emergenza siamo ancora lì e questo dimostra la serietà di questi ragazzi. Vogliamo dare fastidio fino all’ultimo”, ha dichiarato dopo l’ultimo successo. Un concetto simile a quello espresso da Gasperini dopo la roboante vittoria contro la Juventus: “Sappiamo che Inter e Napoli sono fortissime e non perdono mai, ma se credi fortemente a qualcosa, a volte l’impossibile diventa possibile”.







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