ULTIMO AGGIORNAMENTO : 19 Agosto 2025 - 21:29
23.2 C
Napoli
×

Camorra al Pallonetto, estorsione e soldi per risarcimento dell’omicidio di Pasquale Sesso: 5 arresti

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

L’ultima faida di camorra al Pallonetto tra il clan Elia e la cosca della famiglia Sesso è stata ricostruita dalla Dda di Napoli, grazie alle indagiuni della Squadra mobile, con 5 arresti.

Vendette, regolamenti di conti e una insolita richiesta di “risarcimento economico” per l’omicidio di Pasquale Sesso. E’ un inquietante spaccato di criminalità organizzata che emerge dalle indagini su quell’omicidio, avvenuto nella notte del 5 luglio 2023 a Santa Lucia.

Secondo la ricostruzione della polizia e della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda), il delitto avrebbe scatenato una spirale di violenza con due tentati omicidi e un’estorsione da 150mila euro in orologi Rolex, aggravati dalle modalità mafiose.

Gli autori dei reati sarebbero i cinque esponenti del gruppo Sesso del Pallonetto, legato al clan Mazzarella e in contrasto con la famiglia Elia. In manette sono finiti Gennaro Sesso, detto “Genny ‘ra nera”, 40 anni, fratello della vittima; il nipote Ciro Sesso, 30 anni; Pasquale Ottaviano, 45enne cugino di Paolo Mazzarella; Giuseppe Sesso, fratello di Ciro; e Ciro Lemaire, 25 anni.

Quest’ultimo, insieme a Giuseppe Sesso, sarebbe tra gli esecutori materiali dei due tentati omicidi, mentre tutti e cinque gli arrestati sono accusati di minacce e violenza privata.

La vendetta dopo l’omicidio

Le indagini, coordinate dalla Dda e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli (guidata dal dirigente Giovanni Leuci e dal vice questore aggiunto Luigi Vissicchio), hanno portato nei mesi scorsi al fermo di Gennaro Belaeff per l’omicidio di Pasquale Sesso.

Nello stesso provvedimento comparivano anche i nomi di Antonio Giuliano e Mario Pariso, indagati a piede libero per aver presumibilmente procurato l’arma all’assassino.

La notizia sarebbe giunta all’orecchio della famiglia Sesso, che ha tentato invano di rintracciare i due uomini. La vendetta si sarebbe però abbattuta su Ciro Pariso, figlio di Mario, minacciato, picchiato e costretto a consegnare orologi di lusso per un valore di 150mila euro, come “riparazione” per il lutto subito.

I tentati omicidi e la guerra tra clan

L’inchiesta ha inoltre ricostruito due agguati falliti ai danni di Fortunato Lequile, zio di Gennaro Belaeff, e di Carlo Giuliano, fratello di Antonio. Entrambi gli episodi, che rientrano in un’ottica di vendette trasversali, non hanno colpito individui direttamente coinvolti nella faida tra i Sesso e gli Elia.

Il provvedimento cautelare eseguito ieri coinvolge cinque indagati, tre dei quali già detenuti per altri reati, mentre gli altri due – i fratelli Ciro e Giuseppe Sesso – si trovavano ai domiciliari. L’inchiesta della Dda, alla quale ha contribuito anche il commissariato San Ferdinando guidato dal dirigente Emilio Basile, ha permesso di delineare un quadro indiziario chiaro sulle responsabilità degli arrestati, figure di vertice dello storico gruppo criminale del Pallonetto.

(Nella foto la polizia al pallonetto e nei riquadri da sinistra gli arrestati Gennaro Sesso, Ciro Sesso, Giuseppe Sesso, Ciro Lemaire e Pasquale Ottaviano)

 

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 18 Marzo 2025 - 07:06

Commenti (3)

La situazion e davvero preoccupante, ma mi chiedo se le forze dell’ordine stiano facendo abbastanza per fermare questa spirale di violenza. Le indagini sono importante, ma servono anche interventi preventivi più efficaci.

E’ strano come la criminalità continua a influenzare le vita delle persone in certe aree. L’omicidio di Pasquale Sesso e le sue conseguenze sono un esempio di come le faide possano diventare violente. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso.

Sì, è una questione complessa e non si può risolvere solo con arresti. Serve un lavoro di lungo termine per ridurre il potere della criminalità organizzata sul territorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

facebook

Ultim'ora

Superenalotto, estrazione con un 5 da 132mila euro: jackpot verso...
Lotto e 10eLotto, serata fortunata con i “numeri gemelli”: ecco...
Tragedia a bordo della Marella Voyager: turista annega nella piscina...
Scoperto cadavere di anziana in giardino, la figlia ai carabinieri:...
Teano, rogo nell’azienda di rifiuti: diossine oltre i limiti
Napoli, cadavere sulla spiaggia del “Mappatella Beach”. è giallo
Afragola, furgone con formaggi e larve trasportati senza regole: maxi...
Camorra, i boss del clan Moccia ancora liberi: il Riesame...
Ennesimo colpo del Napoli: è ufficiale Miguel Gutierrez
Manovra 2026, arriva la rottamazione quinquies: debiti col Fisco pagabili...
Poggioreale, allarme ConSiPe: “Sicurezza al collasso, un agente per 100...
Napoli, il futuro dello stadio Maradona: progetto da 70mila posti...
Torre Annunziata, Nunzio, 17 anni, muore dopo una settimana di...
Sarno, Nino Lion’s supera il secondo intervento: prosegue la lunga...
Napoli, blitz dei Carabinieri a Soccavo e Rione Traiano: un...
Botulino, seconda vittima in Sardegna: morta a 62 anni dopo...
Poggioreale, evasi e subito ripresi i due detenuti
Truffe agli anziani, il Riesame concede i domiciliari in comunità...
Casoria, evade i domiciliari e aizza i pitbull contro i...
Napoli, Roberto Marchese ha ucciso l’ispettore davanti agli occhi del...
Napoli, rapina all’Hotel Excelsior: catturato anche il secondo bandito
Capri, coppia di turisti rubano bracciale e vengono fermati dai...
Inchiesta sugli appalti a Sorrento, torna in carcere Lello il...
Napoli, catturato uno dei detenuti evasi da Poggioreale
Napoli, due detenuti evasi nella notte dal carcere di Poggioreale
Melito, l’ispettore di polizia ucciso per un pappagallo
Oroscopo del 19 agosto 2025 segno per segno
Napoli, arrestato l’assassino dell’ispettore di polizia: è un 21enne
Lotto e 10eLotto di oggi: la magia dei numeri si...
Omicidio di Melito, la vittima è l’ispettore Dario Luongo, l’assassino...

Nessun articolo pubblicato oggi.


App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Ruba l’identità a un imprenditore e compra un’auto di lusso: denunciato napoletano
  • Addio a Pippo Baudo, il maestro che ha insegnato la televisione a un Paese intero
  • Centri commerciali e orari di chiusura: diritto del cliente o ragione del commesso?
Vedi tutti gli episodi su Spreaker
Primo Piano
Le Video Storie