Gli arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di estorsione, minacce, violenza privata, detenzione e porto di armi da sparo, tentato omicidio, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, è il risultato delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di San Ferdinando, mirate a ricostruire la violenta faida tra i clan Elia e Sesso, attivi nella zona del Pallonetto di Santa Lucia.
Lo scontro tra i due gruppi ha portato, il 5 luglio 2023, all’omicidio di Pasquale Sesso, per il quale il presunto autore fu arrestato pochi giorni dopo. La spirale di violenza è poi proseguita con due tentativi di omicidio e un’estorsione da 150 mila euro ai danni di familiari di soggetti ritenuti coinvolti nell’assassinio.
Le indagini hanno permesso di ricostruire il ruolo degli arrestati, individuati come elementi di vertice del gruppo criminale legato alla famiglia Sesso, che da anni controlla parte del traffico illecito nella zona del Pallonetto di Santa Lucia.
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E' strano che a Napoli ci siano ancora questi problemi di camorra, sembra che non finiscano mai. La faida tra i clan è davvero preoccupante e spero che le autorità riescano a fermare tutto questo prima che succeda altro.