Lusciano – Nella giornata di oggi, i Carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventenne e un sedicenne, ritenuti responsabili di una sparatoria avvenuta lo scorso 6 gennaio a Lusciano, in provincia di Caserta.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli Nord e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni, hanno rivelato che il movente del gesto sarebbe stato un “affronto amoroso”. Uno dei due giovani, infatti, avrebbe reagito violentemente al fatto che un ragazzo del gruppo avesse “squillato” il telefono della sua fidanzata.
La “punizione” è stata eseguita con una pistola calibro 6,35, con la quale sono stati esplosi tre colpi che hanno ferito un terzo ragazzo, estraneo alla vicenda, al polpaccio.
Le indagini dei Carabinieri sono state rapide e hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica dell’accaduto, portando all’identificazione e all’arresto dei due responsabili.
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L'articolo descrive una situazione molto grave che è successa a Lusciano. È sorprendente come i giovani possano reagire in modo così violento per motivi così futili. Spero che la giustizia venga fatta e che questi episodi non accadano più.
Sono d'accordo con quanto scritto, ma mi chiedo come sia possibile che si arrivi a tanto per un telefono. Dobbiamo educare i giovani a gestire le emozioni in modo più sano e costruttivo.