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Lodi: condannati tre falsari per la stampa di banconote false, il capo era un napoletano

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Lodi – Un laboratorio clandestino per la produzione di banconote false, dotato di sofisticate stampanti laser e ologrammi contraffatti, è stato smantellato dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione monetaria, portando alla condanna di tre persone a pene tra i 4 e i 5 anni di reclusione. L’operazione, avviata nel dicembre 2016, ha fatto luce su un’attività criminale che operava sotto le spoglie di uno studio di consulenza del lavoro in un appartamento di Melegnano, nel Milanese.

Al centro dell’indagine, coordinata da Europol dopo il ritrovamento di numerose banconote false in Francia, un 43enne originario di Napoli ma residente da anni nel Milanese. L’uomo, ripreso da una microspia mentre stampava banconote false da 10, 20 e 50 euro, è stato condannato a 5 anni di carcere, con una multa di 1.500 euro e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Le accuse riguardano la falsificazione e l’immissione nel territorio nazionale di monete contraffatte.

Alla stessa operazione sono legate le condanne di due presunti complici, di 56 e 35 anni, entrambi condannati a 4 anni di reclusione e 1.000 euro di multa ciascuno. Un quarto imputato è stato invece assolto per insufficienza di prove.

Durante il sequestro del laboratorio, i carabinieri hanno rinvenuto banconote false per un valore complessivo di circa 14.000 euro, alcune delle quali ancora in fogli interi, oltre a 10 prove di stampa per banconote da 50 e 100 dollari. Le banconote, seppur di alta qualità, non erano stampate su carta filigranata, un dettaglio che ne avrebbe facilitato l’identificazione.

Oltre ai reati di falsificazione, è stata contestata anche l’associazione per delinquere, a conferma della natura organizzata dell’attività illecita. L’operazione, partita da un’indagine internazionale, dimostra l’efficacia della collaborazione tra le forze di polizia europee nel contrasto alla criminalità economica e alla contraffazione monetaria.

Il caso rappresenta un monito per chi tenta di sfruttare le nuove tecnologie per scopi illegali, ma anche un esempio di come l’azione coordinata delle autorità possa smantellare reti criminali sempre più sofisticate.


Articolo pubblicato il giorno 13 Febbraio 2025 - 20:27
A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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A. Carlino

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