Il rover cinese Zhurong, che ha avuto modo di setacciare la superficie marziana tra il 2021 ed il 2022, è riuscito ad individuare grazie ai dati raccolti delle antiche spiagge sabbiose venutesi a creare grazie al continuo movimento delle onde di un oceano di vaste proporzioni, che sarebbe esistito sul “pianeta rosso” miliardi di anni or sono.
La scoperta, di cui si è avuta notizia grazie alla rivista dell’ Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, è frutto dell’iniziativa dell’Università della California a Berkeley.
Essa ci dice che molto probabilmente il pianeta Marte, molto tempo fa, ha conosciuto un clima sufficientemente caldo da permettere l’esistenza di un oceano di acqua liquida considerevolmente esteso.
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Il rover Zhurong è riuscito a reperire gli indizi concernenti le stesse grazie ad un radar in grado di spingersi sino ad 80 metri di profondità . Si tratta della stessa varietà di radar solitamente usata per rilevare irregolarità del terreno che possono ad esempio indicare la presenza di tombe.
Luca De Crescenzo







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