Acerra – Bimba sbranata dal cane di famiglia, la polizia scientifica ha lasciato la casa dopo 8 ore e mezza. Le indagini, le verifiche e il sopralluogo si sono concluse dopo un’interminabile giornata nell’appartamento del rione Ice Snei di Acerra, luogo della tragedia che ha visto la piccola Giulia Loffredo, di soli nove mesi, perdere la vita.
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L’incidente è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, quando la bimba è stata attaccata dal pitbull di famiglia. L’area interessata dall’aggressione è stata oggetto di intensi rilievi per otto ore e mezza, necessari a raccogliere ogni possibile indizio utile alle indagini.
Secondo il racconto del padre della bambina, Vincenzo Loffredo, che attualmente si trova indagato per omicidio colposo, alcuni parenti hanno ripulito l’appartamento dal sangue prima che venissero posti i sigilli.
Gli sforzi della scientifica si concentrano ora sull’individuazione di eventuali resti o tracce che possano confermare la versione dei fatti fornita dal padre e ricostruire con esattezza le dinamiche dell’incidente. Questa fase dell’indagine è cruciale per definire le responsabilità e comprendere meglio le circostanze che hanno portato al tragico evento.
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