Simone Scuffet ai microfoni di Radio CRC, racconta i suoi primi passi con la maglia azzurra: arrivato a Napoli nel mercato invernale dallo scambio con Caprile (ora al Cagliari), il portiere friulano ha parlato del suo inserimento nella squadra e delle sfide che lo attendono.
“Ho trovato un gruppo molto unito – esordisce Scuffet – e che, nonostante i buoni risultati, è rimasto umile e con una grande voglia di lavorare e migliorarsi. Il cammino è ancora lungo, e questi sono valori fondamentali. Chi arriva deve sposare questa mentalità e portare avanti questi principi”.
Scuffet insiste sull’importanza del lavoro quotidiano: “Durante la settimana è fondamentale arrivare preparati, conoscere l’avversario e studiare le contromosse.Potrebbe interessarti
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L’apprendistato a Napoli e l’amicizia con Meret
Quella di Napoli, però, rappresenta una nuova sfida per il portiere: “È una tappa nuova, in cui mi confronto con una grande società e con ambizioni importanti. Qui c’è da imparare. Ogni giorno cerco di far tesoro di qualcosa lavorando con un gruppo forte, pieno di grandi giocatori”.
Scuffet ricopre il ruolo di vice Meret, con cui condivide non solo il reparto, ma anche un’amicizia di lunga data: “Ci lega un grande rapporto, che si basa sul rispetto e sulla capacità di essere felici per i successi dell’altro. Prima, da avversari, mi faceva piacere vederlo giocare bene; ora, da compagni, so che le sue parate sono fondamentali per il bene della squadra”.
All’orizzonte c’è il big match di sabato al Diego Armando Maradona contro la Juventus. Scuffet non nasconde l’importanza della sfida: “È una partita sentita e va preparata con cura, come facciamo sempre. La Juventus è una squadra che non molla mai: ha ottenuto tanti pareggi e qualche vittoria in meno, ma il fatto che non perda mai dimostra la sua solidità”.
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