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Napoli, via le ultime famiglie dalle Vele: nel 2027 la nuova Scampia

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Napoli – Si è conclusa un’epoca a Scampia. Le ultime undici famiglie hanno lasciato le Vele, le iconiche strutture residenziali che per decenni hanno rappresentato un simbolo di degrado e criminalità. Un passo fondamentale verso la riqualificazione del quartiere, che segna l’inizio di una nuova era.

Le Vele, ispirate alle innovative architetture di Le Corbusier, si sono trasformate nel tempo in un luogo di emarginazione e illegalità. Oggi, grazie a un’operazione congiunta delle istituzioni, fanno spazio a un nuovo progetto urbanistico che mira a restituire dignità e speranza agli abitanti di Scampia.

 Manfredi: “Non è più la Scampia di Gomorra, ma una nuova Scampia”

“Non è più la Scampia di Gomorra, ma una nuova Scampia”, ha dichiarato con entusiasmo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Lo sgombero delle ultime famiglie ha infatti aperto la strada all’abbattimento delle Vele gialla e rossa, mentre la vela celeste, teatro della tragica vicenda dello scorso luglio, sarà riqualificata.

La tragedia, pur dolorosa, ha accelerato i tempi di questa operazione. “Arrivare allo sgombero in soli sei mesi era impensabile”, ha ammesso Manfredi. “Il sacrificio delle vittime ha rafforzato la nostra determinazione”.

Al posto delle Vele sorgeranno dodici nuovi edifici, più accoglienti e funzionali, in grado di ospitare circa 35 nuclei familiari ciascuno. Il progetto di riqualificazione, denominato “Restart Scampia”, prevede inoltre la realizzazione di ampie aree verdi e spazi comuni.

“Siamo riusciti a sostituire lo Stato alla criminalità”, ha sottolineato Manfredi. “Questa operazione è stata fatta insieme agli abitanti, in modo pacifico e condiviso”.

Le prime nuove costruzioni dovrebbero essere pronte entro la metà del 2026, mentre l’intero progetto sarà completato entro il 2027. Nel frattempo, le famiglie sgomberate riceveranno un sostegno economico fino a quando non potranno trasferirsi nei nuovi alloggi.

Scampia è pronta a voltare pagina. Le Vele, simbolo di un passato difficile, lasciano il posto a un futuro di speranza e rinascita.

Un momento “straordinario”, “io credo storico”, dice il prefetto di Napoli, Michele di Bari, quello che si vive oggi a Scampia, quartiere di Napoli Nord, dove le tre Vele sono state completamente sgomberate.

Il prefetto di Napoli: “Un momento storico”

“Siamo a una svolta e la svolta e’ stata determinata dal fatto che ad oggi, dopo circa sei mesi dalla immane tragedia, per cui ancora una volta manifesto vicinanza alle famiglie delle vittime, oggi non c’e’ piu’ nessuna famiglia, che abita le Vele e quindi le tre Vele sono vuote”.

Tutto cio’ avviene dopo anni di “discussione ed esame, perche’ il passato non va mai dimenticato, bisogna anche dare atto di tutte le azioni fatte nel passato”, dice il prefetto, sebbene “la tragedia dell’estate scorsa” determinata da un crollo nella Vela Celeste, che ha provocato tre morti e 12 feriti, “ha dato una svolta decisiva, che gia’ c’era in animo. Perche’ il Comune aveva gia’ predisposto tutti gli atti”.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 2 Gennaio 2025 - 19:23


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