Napoli - “Quattromila euro subito e duemila ogni dieci del mese”. Era questa la richiesta estorsiva rivolta a un imprenditore di Chiaiano, quartiere a nord di Napoli.
Un incubo interrotto grazie al coraggio della vittima e all’intervento dell’antiracket, che ha portato all’arresto di due persone già note alle forze dell’ordine.
Tutto è iniziato quando l’imprenditore, accompagnato da Raffaele Vitale, presidente del circolo antiracket di Chiaiano, si è presentato alla caserma dei Carabinieri della compagnia Vomero. Dopo un iniziale riserbo, ha raccontato le pressioni e le minacce subite nell’ultimo mese, culminate in un appuntamento fissato di lì a poche ore per la consegna del denaro.
A quel punto è scattato il piano dei Carabinieri del nucleo operativo: alcuni militari si sono nascosti tra gli scaffali del negozio, altri si sono camuffati da operai nei pressi dell’attività. All’arrivo dei due estorsori – un 21enne e un 28enne – è bastata la richiesta di pagamento per far scattare l’intervento. Entrambi sono stati bloccati e arrestati con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nel corso dell’operazione, i militari hanno sequestrato una Mercedes Classe B utilizzata dai due malviventi, al cui interno è stata rinvenuta anche una mazza da baseball. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Secondigliano.
Gennaro Angelotti, nato a Napoli il 10 aprile 2003
Michelangelo Di Carluccio, nato ad Acerra il 20 marzo 1996
Le indagini proseguono per accertare eventuali collegamenti con organizzazioni criminali del territorio.
Questo articolo è stato pubblicato il 31 Gennaio 2025 - 09:50
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E un episodio che fa riflette su come la criminalità organizzata continua a influenzare le vita delle persone. È importante che ci sia più sostegno per le vittime di estorsioni e che si faccia di più per combattere questi reati in modo efficace.