#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 17:12
29.9 C
Napoli
×

Camorra, “Abbiamo 300 affiliati e non abbiamo paura”: le minacce del clan Mazzarella agli imprenditori del porto

I retroscena dell'inchiesta: figura chiave l'incensurato ri Ercolano Alek Gennaro Noviello. Voleva far saltare in aria la casa di un imprenditore di Ercolano
facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Ci sono voluti tre anni per arrestarli ma alla fine tra ritardi e mancanza di giudici i tre pericolosi esponenti del potente clan Mazzarella sono finiti dietro le sbarre.

Uno per la verità già era dentro (Salvatore Barile detto Totoriello, ha sposato una Mazzarella) ed ha ricevuto in carcere l’ordinanza cautelare. Gli altri due sono il boss Gennaro Mazzarella, 52 anni, soprannominato “bomba a mano”, figlio di Vincenzo Mazzarella, noto come ‘o vichingo, a sua volta cugino di Vincenzo Mazzarella detto ‘o scellone, deceduto nel 2018.

E poi la figura chiave di questa inchiesta l’incensurato di Ercolano, Gustavo Alek Noviello, 33 anni. E’ stato lui a minacciare le vittime di estorsione ovvero i commercianti e i titolari delle ditte di facchinaggio all’interno del porto. “Abbiamo 300 affiliati e non abbiamo paura a tornare per avere il rispetto”. Una delle minacce rivolte a un imprenditore di Ercolano che gestisce un’attività nel porto che era restio nel pagare la tangente.

Ma anche la determinazione a far saltare “Tutto in aria, ma dobbiamo stare attenti alle telecamere e quindi dobbiamo coprirci la faccia”, in un colloquio intercettato con il boss Gennaro Mazzarella per convincere sempre l’imprenditore “cattivo pagatore”. Gli volevano far saltare in aria il muro di cinta della villetta, come riporta Il Roma.

La storia delle estorsioni

Le vicende risalgono al 2022, quando alcune vittime decidono di rompere il muro del silenzio e denunciare le richieste di pizzo subite. Tuttavia, gli arresti sono arrivati solo ora, a distanza di tre anni dalla richiesta inoltrata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli. Un ritardo che ha lasciato le vittime in una condizione di solitudine e paura, costrette a convivere con i propri aguzzini fuori dalla porta di casa.

Le indagini sono partite dopo l’aggressione subita dal titolare di un bar situato all’interno del porto di Napoli. L’uomo, residente a Ercolano, era stato picchiato con un casco per aver interrotto il pagamento di una rata mensile di 500 euro al clan. Una violenza che non ha lasciato scampo: il commerciante è stato costretto a cedere alle richieste degli estorsori, che hanno fatto leva sulla paura e sulla minaccia di un esercito di 300 affiliati pronti a sostituire chiunque fosse finito in carcere.

Il modus operandi del clan

Secondo le ricostruzioni della Procura di Napoli, il clan Mazzarella aveva imposto il pizzo a diversi imprenditori, non solo nel porto di Napoli, ma anche in comuni come San Giorgio a Cremano e Portici. Le minacce erano esplicite e brutali: “Ti taglio la lingua” era una delle frasi usate per zittire le vittime e scoraggiare qualsiasi tentativo di denuncia.Una trama oppressiva, denunciata in tempo reale, ma che ha visto gli arresti arrivare solo dopo tre anni di attesa.

Il pressing sui commercianti è stato implacabile, con minacce continue e riferimenti alla potenza numerica del clan, che avrebbe reso vano qualsiasi intervento delle forze dell’ordine. Una situazione che ha lasciato le vittime in balia di un sistema criminale che sembrava invincibile.

La lunga attesa della giustizia

Ora, con gli arresti di ieri, si apre una nuova fase. Ma la domanda che resta è: quanto è stato lungo e doloroso il percorso per chi ha vissuto sotto la minaccia del clan Mazzarella? Tre anni di attesa sono un’eternità per chi convive con l’arroganza camorristica. E mentre la giustizia cerca di fare il suo corso, le vittime sperano che questo sia solo l’inizio di una svolta.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 29 Gennaio 2025 - 07:16


Cronache Video

2 Commenti

  1. E’ incredibbile come ci sia voluto tanto tempo per arrestarli, ma alla fine è successo. Le persone hanno sofferto per anni e ora sperano in giustizia. Speriamo che non ci siano più ritardi in futuri casi simili.

  2. Signora Antonietta impari prima a scrivere. La vera giustizia non verrà fatta perché questo è stato un arresto sbagliato e non sono loro le persone che estorcevano denaro. Saluti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote
Telemedicina e intelligenza artificiale: Asl Salerno tra le prime in...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di oggi 6 giugno 2025: tutti...
Napoli, l’Associazione Tassisti di Base denuncia: “Ordinanze viabilità penalizzano il...
Mercogliano, funicolare ferma a mezz’aria: attimi di paura per 20...
Napoli, un defibrillatore nell’atrio del Consiglio comunale: presidio salvavita per...
Napoli, bloccato un 38enne mentre tentava di truffare un’anziana al...
Campi Flegrei: vertice in Prefettura per gli alloggi degli sfollati...
Fisioterapia, al via a Roma secondo congresso Ofi Lazio
Campi Flegrei, nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.2

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE