Truffa agli anziani: il centralino era a Capodichino. Tutti i ruoli e tutti i nomi della banda

Il centralino della banda di truffatori sgominata oggi da un’indagine della Procura di Napoli Nord con 15 misure cautelari era in un locale di Capodichino. A coordinare la banda erano i due capi Giuseppe Esposito di 54 anni e Antonio Giordano di 31 anni che facevano anche centralinisti oltre che coordinatori ed organizzatori delle truffe agli anziani.

Complessivamente sono 22 gli indagati finiti nella inchiesta che è culminata nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Mariangela Guida del Tribunale di Napoli Nord. Gli altri due centralinisti di vertice dell’organizzazione erano Umberto Paduano e  Emmanuele D’Ercole, che in qualità di centralinisti si occupavano principalmente di chiamare le anziane vittime per minacciarle.

Si occupavano anche di procurare “appoggi”, ovvero appartamenti dove contattare le anziane, che venivano cambiati con frequenza tendenzialmente settimanale per eludere le investigazioni. Coordinavano i complici per trovare nuovi trasfertisti, noleggiare auto per gli spostamenti e acquistare telefoni e SIM utili per commettere i reati.

Mentre Arsenio Ascione,  Stefano Di Guido, Alessio Di Guido,  Gennaro Giappone, Christian Migliacco,  Giuseppe Barretta, Antonio Paragliola e  Renato Coduas, avevano il ruolo di coordinatori dei reati finali, in alcuni casi fungevano anche da centralinisti e, all’occorrenza, da trasfertisti.

Si occupavano di procurare minorenni da inviare come trasfertisti, offrendosi personalmente come trasfertisti se i minori non erano disponibili. Procuravano telefoni e SIM per contattare le anziane vittime, svolgevano anche la funzione di “centralinista” contattando direttamente le vittime, e noleggiavano auto per permettere ai trasfertisti di raggiungere il luogo stabilito.

Giovanni Ranieri,  Antonio Mallardo, Marco Fornaro, Rosario Marmolaro. Treasure Stefano Imezuryhha Kinika,  Giuseppe Ciano,  Osamudianmen Star Okoro, Gianfranco Santi, Cristian Tammaro, con la funzione prioritaria di trasfertisti, si occupavano di recarsi nel luogo indicato dall’associazione per ritirare denaro e oggetti preziosi dalle anziane vittime.

Inoltre, trovavano canali per la ricettazione dell’oro, cercavano nuovi trasfertisti e organizzavano le attività materiali delle successive truffe/estorsioni, incassando una percentuale sul ricavato.

I nomi dei 22 indagati

ASCIONE Arsenio, Caserta, 19 anni residente a Villaricca attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.

BARRETTA Giuseppe, Napoli 40 anni, residente a Casoria. Attualmente agli arresti domiciliari

CIANO Giuseppe, Napoli 22, residente in Napoli,

CORDUAS Renato, Napoli 23 anni, residente in Napoli

D’ERCOLE Emanuele Napoli 30 anni, residente in Napoli, Attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale

DEL PRETE Pasquale Villaricca 20 anni, residente in Villaricca,

DI GUIDO Alessio Giugliano in Campania 21, residente a Melito di Napoli

DI GUIDO Stefano Napoli 19 anni, residente a Melito di Napoli

ESPOSITO Giuseppe Napoli 54 anni, residente in Napoli

FORNARO Marco Napoli 23 anni, residente a Giugliano in Campania

GIAPPONE Gennaro Giugliano in Campania 26 anni, residente in Giugliano

GIORDANO Antonio Napoli 31 anni, residente in Napoli,

IMEZURUOHA Kingsley Uche Stefano Velletri 22 anni, residente in Napoli.Attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Verona

MALLARDO Antonio Giugliano in Campania 21 anni, residente a Villaricca

MARMOLARO Rosario  Giugliano in Campania 18 anni, residente in Giugliano,

MIGLIACCIO Christian Napoli  21 anni, residente a Villaricca .

OKORO Osawemudiamen Star Pozzuoli 20 anni, residente a Castel Volturno

PADUANO Umberto Napoli 33 anni, residente in Napoli

PRAGLIOLA Antonio Napoli 21 anni, residente in Melito di Napoli

RANIERI Giovanni Mugnano di Napoli 34 anni, residente a Giugliano in Campania. Attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri

SANTI Gianfranco Napoli 19 anni, residente a Casavatore

TAMMARO Cristian Napoli 19 anni, residente in Napoli.