Ore di attesa davanti all’ingresso del MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – per sapere quale fosse il destino del loro lavoro, poi la risposta: revoca dei licenziamenti e proroga del contratto alla ditta Trasnova.
È stato un martedì di passione quello di ieri per gli operai dell’indotto Stellantis, impiegati nella ditta in appalto presso lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano D’Arco.La giornata si è conclusa con l’esultanza dopo l’incontro al ministero di Roma, dove si sono confrontati i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali. “Grazie alla collaborazione di tutte le parti e al metodo MIMIT, abbiamo tutelato la produzione e la forza lavoro”, commenta il ministro Adolfo Urso.
” Durante l’incontro al MIMIT, a seguito dell’apertura delle procedure di licenziamento per oltre 300 lavoratori delle ditte Trasnova, Logitech, Teknoservice e Csa, a causa della comunicazione di recesso delle commesse da parte di Stellantis, “su richiesta sindacale unitaria si è ottenendo la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio e quindi la revoca di tutti i licenziamenti”.
Lo dichiarano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, sottolineando che questo risultato è stato possibile anche grazie alle iniziative dei lavoratori, che da giorni erano in presidio.
Le tute blu hanno bloccato lo stabilimento sin dall’inizio di dicembre.Ogni ingresso dello stabilimento, che produce autoveicoli dal 1972, è stato presidiato giorno e notte, impedendo l’accesso a tir e operai impiegati direttamente con l’ormai ex Fiat: fermi i carichi, fermata la produzione.
Davanti al Giambattista Vico, l’urlo dei lavoratori di Trasnova ha attirato l’attenzione della stampa e della politica nazionale.
L’impegno del deputato del Movimento 5 Stelle, Gaetano Amato, ha dato una scossa in Parlamento, portando la questione ai vertici del Governo. A Pomigliano D’Arco, il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, la deputata Carmela Auriemma, il deputato PD Marco Sarracino, la segretaria nazionale del PD Elly Schlein e Arturo Scotto, hanno sostenuto fin dall’inizio la battaglia di quelli che per molti sono solo matricole.
Una vittoria per Trasnova, per l’imprenditore Piero Varlese, ma soprattutto per gli operai, capitanati dai segretari della Fiom di Napoli, Mauro Cristiani e Mario di Costanzo e dai rappresentanti Michele Ruocco e Francesco Manzo.
Una battaglia che ha visto, sul fronte, padri di famiglia contro la holding multinazionale Stellantis, destinata a entrare inevitabilmente nelle pagine di storia della lotta per il diritto al lavoro.
Natasha Macri
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