A puntare su una nuova tecnica di procreazione medicalmente assistita è la società biotecnologica Gameto, che ha reso noto l’avvenimento della nascita del primo bambino venuto al mondo in Perù con una rivoluzionaria tecnica della medicina riproduttiva.
Secondo le scienziate (tutte donne) che hanno lavorato al progetto di ricerca, la tecnica di PMA Fertilo ridurrà i rischi e gli effetti collaterali legati alle diffuse procedure tradizionalmente utilizzate per la fecondazione assistita omologa ed eterologa.
In particolare, con l’utilizzo di speciali cellule ingegnerizzate ottenute da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) è possibile ridurre la stimolazione ovarica con ormoni. I tempi per la stimolazione passano così da una durata pari a dieci/quattordici giorni con le tecniche tradizionali a soli tre giorni di trattamento ormonale con la nuova tecnica.
In definitiva, gli ovociti possono essere fatti maturare con cellule di supporto ovariche (OSC) ingegnerizzate dai ricercatori che utilizzano tale tecnica. In aggiunta, la paziente può essere sottoposta a una ridotta stimolazione ovarica.
Questa soluzione ridurrà il rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica e altri sintomi, tra cui nausea, vomito e difficoltà respiratorie. La nuova tecnica è stata approvata in alcuni paesi tra cui Messico, Perù, Paraguay, Australia, Giappone, mentre negli Stati Uniti la fase sperimentale è arrivata al livello tre, in attesa dell’approvazione definitiva da parte della FDA.
Marco Barbato
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 28 Dicembre 2024 - 10:33

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