AGGIORNAMENTO : 3 Dicembre 2025 - 06:21
5.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 3 Dicembre 2025 - 06:21
5.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Video
Video
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
×

Camorra, il blitz contro i nuovi Moccia scattato prima della vendetta

Il gruppo di Mauro Franzese,maruzziello, voleva vendicare l'agguato subito il 20 novembre scorso da Salvatore Barbato detto Totor o cane, uno degli arrestati di oggi
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La vendetta del clan Moccia-Franzese era imminente, ma il blitz della Squadra Mobile di Napoli ha portato a sei fermi. Il provvedimento, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli e in attesa di convalida presso i tribunali di Nola e Napoli Nord, è stato firmato dal procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, insieme ai sostituti Ilaria Sasso del Verme e Giorgia De Ponte.

Le accuse, a vario titolo, comprendono associazione mafiosa, spaccio di droga, detenzione di armi, estorsione e tentata estorsione.Tra gli arrestati spicca il nome di Mauro Franzese, 55 anni, considerato il capo del clan Moccia-Franzese. Con lui sono finiti in carcere Salvatore Ambrosio (31 anni), Jonathan Piglia (29 anni), Vincenzo Rullo (41 anni), Salvatore Iorio (40 anni) e Salvatore Barbato (60 anni).

Quest'ultimo è rimasto ferito in un agguato avvenuto il 20 novembre scorso in via Salvo D’Acquisto, a Casoria, dove è stato colpito da diversi proiettili.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Napoli
L'urgenza dell’operazione è legata proprio a questo agguato: secondo le indagini condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla DDA, si temeva una reazione imminente del gruppo capeggiato da Franzese.

Dalle investigazioni è emerso che il controllo degli affari illeciti da parte del clan Moccia-Franzese a Casoria ha provocato scontri con le organizzazioni malavitose di Afragola e Caivano. Tra gli episodi documentati, figura anche un pestaggio del 6 agosto scorso, volto a estorcere denaro a una vittima.

La DDA ha ricostruito l’ascesa del clan sotto la guida di Mauro Franzese, noto come "Maruzziello", e il suo consolidamento nella gestione di attività criminali come estorsioni e spaccio di droga, spesso avvalendosi di raid armati. La figura di Franzese è stata delineata grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, come Domenico Esposito, che in un verbale del 2017 lo ha descritto come un uomo rispettato dalla famiglia Moccia e punto di riferimento per Casoria.

Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Ilaria Sasso del Verme e Giorgia De Ponte, hanno inoltre messo in luce i rapporti tra i "nuovi Moccia" e le fazioni rivali, documentando l’origine e l’evoluzione di un conflitto armato culminato nel tentato duplice omicidio di Salvatore Barbato e Mauro Sorrentino.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 11 Dicembre 2024 - 21:56 - Giuseppe Del Gaudio

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…