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Catturato a Medellin il narcos latitante Luigi Belvedere, legato ai Casalesi

deve scontare oltre 15 anni di carcere. Era stato sulla tomba di Pablo Escobar
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Nella notte a Medellin, in Colombia, è stato arrestato Luigi Belvedere, ricercato dal dicembre 2020 e inserito nella lista dei latitanti pericolosi del Ministero dell'Interno. Condannato definitivamente per traffico internazionale di stupefacenti, Belvedere era noto per il suo ruolo di intermediario tra i cartelli colombiani e alcuni clan del "cartello camorristico" dei Casalesi.

Deve scontare una pena di 18 anni, 9 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre a una misura cautelare aggiuntiva sempre per traffico internazionale di droga.

L'operazione, coordinata dalla Procura distrettuale di Napoli e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta, dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, è stata possibile grazie alla stretta collaborazione con le forze investigative colombiane e al supporto operativo di Europol, della Dcsa e del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

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Le indagini hanno documentato l’attività di Belvedere, broker casertano specializzato nell’importazione illecita di cocaina, con prove che lo collegano sia ai cartelli colombiani che ai clan dei Casalesi. Gli investigatori possiedono anche una foto di Belvedere in visita alla tomba del narcotrafficante Pablo Escobar.

Era stato sulla tomba di Pablo Escobar

La cattura è avvenuta grazie ad approfondite indagini, nelle quali Europol ha fornito dati estrapolati da un sistema di messaggistica, che hanno permesso di localizzare Belvedere in Colombia, dove organizzava spedizioni di droga dal Sud America verso l’Europa.

La sua cattura segue di pochi giorni quella di Gustavo Nocella. Il narcos di San Giovanni a Teduccio arrestato sempre a Medellin e pure lui latitante da anni e considerato l'anello di congiunzione tra i clan della camorra di Napoli e i cartelli di narcotrafficanti della Colombia.

Articolo pubblicato il 25 Ottobre 2024 - 08:48 - Gustavo Gentile

Commenti (2)

Interessante articolo, mostra come la collaborazione internazionale sia fondamentale per catturare individui pericolosi come Belvedere.

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