Sicuramente ci saranno conseguenze legali per quanto accaduto all’ospedale di Pozzuoli.
I familiari di un neonato hanno pensato di celebrare l’evento scrivendo il nome del bambino su una parete dell’ospedale con un pennarello, per poi condividere il video sui social media.
La segnalazione alla direzione sanitaria è arrivata dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, il che ha portato a una denuncia.
I familiari non solo non si sono scusati, ma hanno anche difeso pubblicamente il loro gesto, dichiarando: “Non siete degni di giudicare gli altri, l’unico che ci può giudicare è nostro Signore. Invece di preoccuparvi di una scritta, occupatevi delle cose che non si vedono in televisione.
In questo ospedale ci sono persone che soffrono e non vengono considerate, aspettano ore per essere visitate. Ci sono persone abbandonate, riempite di medicine per farle dormire… Chi sono gli incivili ora?
Preferisco essere incivile in questo modo piuttosto che far del male come fanno loro. Ci sono pochi medici che lavorano con il cuore”.
Il parlamentare ha commentato che questa mentalità è inaccettabile. “Questa mentalità – sottolinea il parlamentare – è davvero inaccettabile. Cosa insegneranno ai figli persone che invece di mortificarsi e chiedere scusa difendono le loro azioni da incivili e sottosviluppati? Bene ha fatto la Asl a denunciarli e mi auguro che ci sia una condanna educativa ed esemplare per questi soggetti inqualificabili”.
Napoli - Una vergognosa discarica a cielo aperto deturpa uno degli angoli più suggestivi di Napoli,… Leggi tutto
Tolleranza zero contro bullismo e violenze in classe. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato… Leggi tutto
Oroscopo del 1° Maggio 2025: scopri cosa riservano le stelle per te oggi in amore,… Leggi tutto
Svolta nel processo per l'efferato omicidio di Elson Kalaveri, il 36enne albanese crivellato di colpi… Leggi tutto
Napoli - Il recupero del terzo anello dello Stadio Maradona è più vicino: lo studio… Leggi tutto
Una riduzione della Tari per circa il 54% delle famiglie napoletane è al centro della… Leggi tutto