La finale playoff di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City, destinata a decidere la promozione in Eccellenza dello scorso maggio è stata macchiata da una rissa furiosa.
Lo scontro, scoppiato durante i tempi supplementari, aveva coinvolto calciatori e dirigenti di entrambe le squadre, costringendo l'arbitro a sospendere la partita.
Tre giocatori del Mondragone City finirono all'ospedale, mentre le forze dell'ordine intervenerro per sedare gli animi.Potrebbe interessarti
Caserta, aggredisce e ferisce la madre e nasconde una pistola: arrestato 63enne
Discarica abusiva nel cuore di Maddaloni: "deposito" di veleni in un cortile condominiale
Castel Volturno, cane denutrito trovato in un box abusivo: denunciata la proprietaria
Maddaloni, chiusa struttura per anziani: gravi irregolarità igieniche e pasti senza autorizzazione
Il Questore di Caserta ha emesso Daspo della durata di 17 anni nei confronti di 4 calciatori del Casapesenna e di 5 calciatori e un dirigente del Mondragone City, vietando loro l'accesso a tutti gli impianti sportivi italiani, dal calcio dilettantistico alla Serie A.
La giustizia sportiva ha comminato sanzioni alle società e squalifiche ai calciatori coinvolti, assegnando la vittoria a tavolino al Casapesenna che, grazie a questo episodio increscioso, accederà alla categoria superiore.
Lascia un commento