A Caggiano, nel cuore del Cilento, la Fondazione Morra inaugura il grande archivio del Living Theatre.
Un Fondo Archivistico di Inestimabile Valore
Il 13, 14 e 15 luglio, la Fondazione Morra – presieduta da Teresa Carnevale e diretta da Giuseppe Morra – inaugura a Caggiano lo spazio “Archivi Living Theatre. Caggiano” (presso Palazzo Prospero Morone e Giuseppina Morone in Bonito Oliva, via San Pietro, Caggiano, SA). Il borgo cilentano ospiterà la raccolta più importante al mondo di documenti appartenuti alla rivoluzionaria compagnia statunitense. Il prezioso fondo archivistico costituisce la testimonianza completa del percorso artistico di Julian Beck, Judith Malina e del loro gruppo, che va a sommarsi agli archivi conservati presso la Yale University e il Lincoln Centre di New York. Il progetto “Archivi Living Theatre. Caggiano” è realizzato in convenzione con il comune di Caggiano, in collaborazione con la Regione Campania e con il contributo dell’Università di Victoria (Canada).
Una Raccolta Unica
Dalla fine degli anni Ottanta, la Fondazione Morra ha acquisito opere pittoriche, disegni, diari, progetti di costumi, scenografie e scritti vari, prodotti nei numerosi soggiorni in Italia del Living Theatre. Nella collezione sono raccolti anche appunti di lavoro autografi, recensioni, fotografie: un repertorio unico costituito da ben 58.812 pezzi, che saranno oggetto di uno straordinario allestimento nell’affascinante centro dell’appennino del Cilento.
Tre Giorni di Eventi Speciali
In occasione dell’inaugurazione degli spazi espositivi sono previsti tre giorni di eventi, tra convegni, presentazioni di libri, happening, concerti, visite all’archivio e proiezioni di film.Potrebbe interessarti
Performance e Concerti
Tra gli eventi in programma anche la performance di Alvin Curran, "Endangered Species". Inoltre, sarà possibile assistere al concerto di Girolamo De Simone, Andrea Riccio con Domenico Di Francia (special guest) su musiche di John Cage, Morton Feldman, Giuseppe Chiari e Girolamo De Simone. In chiusura dei lavori, "Living Theatre Rivisiting - Musiche ed Event score" di John Cage, George Brecht e Al Hansen, opera realizzata da Girolamo De Simone, Francesco De Simone, Domenico Di Francia e Andrea Riccio, partendo dal programma del celebre "Concert of New Music", proposto a New York il 14 marzo del 1960, attualizzando brani e tecniche che furono al centro dello storico evento.
Un Progetto di Rigenerazione Urbana
"L’intervento della Fondazione Morra sul nostro territorio – spiega il sindaco Modesto Lamattina – si collega al recupero innovativo del centro storico di Caggiano, iniziato circa venti anni fa con interventi che mirano a fare del borgo antico un modello replicabile. Un’idea di rigenerazione urbana sostenibile, che rende il borgo un centro unico e all’avanguardia, in grado di recuperare terreno sull’inesorabile processo di spopolamento attraverso pratiche virtuose che mettano in relazione popolazione e architetture storiche: a fare da collegamento col resto del mondo, l’arte ed eventi di grande risonanza come quelli organizzati dalla Fondazione Morra".
Materiali dal 1969 al 2015
Nell’archivio Living Theatre sono presenti materiali del gruppo relativi agli anni 1969-2015. La raccolta prende avvio da numerosi eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Morra a partire dal 1995, anno in cui la Compagnia realizza due spettacoli al Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2003, la Fondazione organizza la mostra antologica "Living Theatre: Labirinti dell’Immaginario" a Castel Sant’Elmo e la prima mondiale dello spettacolo "Enigmas", proseguendo fino al 2015 con attività di produzione e diffusione del progetto Living.
Costumi e Scenografie Storiche
La collezione contiene anche un’ampia sezione dedicata ai costumi e agli oggetti di scena di alcune storiche rappresentazioni, in particolare degli spettacoli "The Yellow Methuselah", "The Archeology of Sleep", "Masse Mensch" e "Anarchia". Nel 1981 il Living annuncia di voler rinnovare la sua pratica artistica con la creazione di un “dipinto arrotolato” ispirato a Vasilij Kandinskij, lungo settanta metri e alto cinque metri e mezzo, da utilizzare come fondale dinamico (da svolgere con un meccanismo a leva) nella performance "The Yellow Methuselah". Il lavoro, composto da Hanon Reznikov, è una fusione di due opere teatrali di forte impatto politico: "Torniamo a Matusalemme" di George Bernard Shaw e "Il Suono Giallo", “composizione scenica” di Kandinskij. L’opera narra l’evoluzione dell’umanità secondo un modo di essere anarchico, a favore della vita e, utopisticamente, dell’immortalità.






























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