Lo stabilimento Jabil di Marcianise è al centro di una nuova escalation di tensione. La multinazionale americana ha infatti deciso di imporre le ferie ai 420 dipendenti, dopo il loro rifiuto di rinnovare la cassa integrazione.
Questa mossa ha provocato la dura reazione dei sindacati, che hanno annunciato il ricorso alle vie legali. La vertenza tra Jabil e i lavoratori si trascina ormai da anni, con la decisione dell'azienda di chiudere lo stabilimento di Marcianise che ha ulteriormente aggravato la situazione.
I lavoratori, che lamentano un carico di lavoro insufficiente e chiedono di poter lavorare di più, si vedono ora costretti a prendersi le ferie forzatamente, senza più il sostegno della cassa integrazione.Potrebbe interessarti
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La situazione appare drammatica, con oltre 500 lavoratori che hanno già lasciato l'azienda negli ultimi anni. Un quadro desolante che rischia di peggiorare ulteriormente, se non si troverà una soluzione rapida e condivisa.
L'imminente incontro tra i sindacati e i vertici Jabil del 17 giugno sarà cruciale per capire il futuro dello stabilimento di Marcianise.






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