Cronaca di Napoli

Napoli, corruzione allo Stir di Tufino: nomi e ruoli degli arrestati

Condivid

Napoli. Rete di corruzione e smaltimento illegale di rifiuti a Tufino: 12 arresti

L’operazione congiunta del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei Carabinieri e della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli  che ha svelato un sistema illecito di smaltimento di rifiuti speciali presso lo Stir di Tufino (Napoli),  coinvolgeva imprenditori, dipendenti infedeli della Sapna (la società che gestisce l’impianto) e amministratori pubblici.

L’inchiesta ha portato all’arresto di 12 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, corruzione e furto aggravato.

Ognuno aveva un ruolo ben preciso nel sistema organizzativo e corruttivo: c’era chi teneva i contatti con gli imprenditori interessati al business, i dipendenti infedeli, tutti della stessa squadra, che facevano passare e trattavano i carichi di rifiuti speciali che nello stir di Tufino non si dovevano neppure avvicinare.

C’era chi faceva in modo che gli approdi nell’impianto degli autocompattatori rigorosamente senza geo localizzazione non lasciassero alcuna traccia documentale

I ruoli degli arrestati:

  • Michele Salvatore Esposito e Giuseppe D’Elia: capo e promotore dell’associazione a delinquere, coordinavano gli autisti, contattavano gli imprenditori e tenevano i rapporti con i dipendenti corrotti.
    Carmine Felice Aufiero: prelevava i rifiuti dalle ditte colluse e li conferiva illegalmente nello Stir.
    Francesco Somma: autista complice di Aufiero, coinvolto anche nel furto di bobine di ferro.
    Ludovico Petrillo e Antonio Porcaro: dipendenti Sapna addetti alla pesatura, falsificavano i documenti per consentire l’ingresso di rifiuti illeciti.
    Enrico Menna: addetto alla movimentazione dei rifiuti, partecipava al furto delle bobine e le caricava sugli autocompattatori.
    Pietro D’Afiero: gruista, pur non sapendo dei fatti illeciti, non li segnalava al capo turno.
    Felice Raffaele Campitiello: capoturno, supervisionava gli smaltimenti illeciti e falsificava la documentazione.
    Giovanni Moccia e Vincenzo Cesarano: amministratori delle società interessate allo smaltimento illegale.
    Antonio Musella: dipendente Super Eco, forniva agli autisti gli autocompattatori senza geolocalizzazione e indicava gli orari di conferimento per eludere i controlli.

Le accuse:

Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, corruzione e furto aggravato. L’attività illecita ha causato un danno di circa 500.000 euro alla Sapna, oltre ai danni ambientali derivati dallo smaltimento illegale di rifiuti speciali.


Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 28 Maggio 2024 - 11:33
Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

Pubblicato da
Giuseppe Del Gaudio

Ultime Notizie

Diamante, morti per botulino: le autopsie confermano l’intossicazione

Diamante – L’esito delle autopsie non lascia spazio ai dubbi: Tamara D’Acunto e Luigi Di… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 22:19

Dj Godzi, la salma torna a Napoli: lunedì 18 i funerali

Napoli - Il corpo di Michele Luca Noschese, noto nel mondo della musica elettronica come… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 21:54

SuperEnalotto, serata di numeri e sorprese: il “6” sfugge ancora

L’attesa era alta, le speranze pure, ma anche stavolta il “6” del SuperEnalotto ha deciso… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 21:21

Lotto e 10eLotto: l’estrazione di oggi regala “gemelli” e numeri dal fascino speciale

Un’estrazione che farà parlare, quella di oggi, per il Lotto e il 10eLotto. I numeri… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 20:59

Suicidi in carcere, il Sappe: “Polemiche strumentali”

Napoli – “I dati diffusi dal ministro della Giustizia Carlo Nordio sul numero dei suicidi… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 20:36

Catania, tenta di truffare 81enne: arrestato 51enne di Napoli

Catania – Si è finto appartenente alle forze dell’ordine per estorcere denaro a un’anziana, ma… Leggi tutto

12 Agosto 2025 - 20:28