Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha emesso oggi un decreto cautelare monocratico respingendo l’istanza presentata dalla società sportiva Juve Stabia contro il provvedimento del Prefetto di Napoli. Quest’ultimo aveva disposto che la partita Juve Stabia-Taranto, in programma stasera presso lo stadio Menti di Castellammare, si disputasse a porte chiuse per motivi di ordine pubblico.
La società Juve Stabia aveva presentato l’istanza nella speranza di ottenere un’anomalia al provvedimento del Prefetto, ma la richiesta è stata respinta, confermando la necessità di adottare precauzioni straordinarie per preservare l’ordine pubblico. Il motivo principale dietro la decisione di giocare la partita a porte chiuse è legato alle questioni di sicurezza e prevenzione, soprattutto in considerazione del contesto e degli eventi che potrebbero verificarsi durante l’incontro calcistico.
Il Prefetto di Napoli, nell’emettere il provvedimento contestato, ha ritenuto che questa fosse la misura migliore per garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti gli spettatori e degli operatori coinvolti. La Juve Stabia, pur manifestando la sua posizione contraria alla disputa della partita a porte chiuse, dovrà adeguarsi alla decisione del Tar Campania.
Secondo la presidente della quinta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Maria Abbruzzese, la decisione di respingere il ricorso della Juve Stabia contro la partita a porte chiuse con il Taranto è motivata dalla mancanza dei presupposti per la concessione dell’invocata tutela cautelare monocratica. La presidente ha dichiarato che prevale l’interesse pubblico alla sicurezza delle manifestazioni sportive, come evidenziato dal parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il parere del Comitato ha sottolineato il pericolo di eventi pregiudizievoli, citando episodi accaduti nel recente passato, in particolare dopo l’incontro tra la Juve Stabia e la Casertana del 4 marzo scorso. In quell’occasione, si erano verificate forzature nei cordoni di sicurezza, il lancio di oggetti contundenti, aggressioni a veicoli di tifosi della squadra ospite e lesioni riportate da esponenti delle forze di polizia, riconducibili anche a tifosi della squadra ricorrente.
La presidente ha anche sottolineato che il pregiudizio lamentato dalla Juve Stabia è principalmente di natura economica e, pertanto, non irreparabile. La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania riflette la priorità attribuita alla sicurezza e alla prevenzione di situazioni rischiose durante le manifestazioni sportive, sottolineando l’importanza di garantire un ambiente sereno e protetto per tutti i partecipanti agli eventi calcistici.
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