A Castel Volturno, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Castel Volturno e del Nucleo CITES di Napoli, insieme al personale veterinario dell’ASL di Caserta, hanno condotto un controllo sul benessere degli animali in una casa privata nel comune di Castel Volturno a causa del grande numero di cani di razza registrati nel database anagrafico canino.
All’accesso, sono stati identificati 25 cani in totale tramite la lettura dei microchip, di cui solo 16 erano intestati al proprietario dell’abitazione, mentre altri 9 erano intestati ad altri individui.
Durante gli accertamenti, è emerso il reato di maltrattamento degli animali presenti: 20 cani erano detenuti in condizioni igienico-sanitarie pessime e privi delle cinque libertà fondamentali per il loro benessere (fame, sete, libertà di movimento, assenza di stress e di paura), come confermato dai veterinari dell’ASL.
In particolare, nel cortile della casa, due cani (un Pastore del Caucaso e un Mastino Tibetano) erano legati con una catena, mentre sei cuccioloni di Mastino Tibetano erano rinchiusi in tre gabbie di circa 1 metro quadrato ciascuna, impedendo loro qualsiasi movimento.
Sul terrazzo, all’interno di box non adatti e esposti alle intemperie, sono stati trovati altri 15 cani di razza barboncino e un cane maltese, tenuti in gabbie destinate all’allevamento di conigli.
Di fronte a queste violazioni, i militari hanno proceduto al sequestro giudiziario dei cani e li hanno affidati al canile convenzionato del Comune di Castel Volturno (CE). Il proprietario dei cani è stato denunciato in stato di libertà per il reato di maltrattamento degli animali.
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