Lettere. Che il boss Ciro Gargiulo detto o’ biondo assassinato il 19 febbraio scorso fosse uno dei gestori del traffico di marijuana dei Monti Lattari si è avuta una ulteriore conferma stamane.
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I Carabinieri della stazione locale insieme ai militari della sezione operativa della compagnia di Castellammare di Stabia hanno condotto un dettagliato sopralluogo in via San Giorgio a Casola di Napoli dove su ucciso il boss.
Durante le operazioni, i carabinieri hanno scoperto e confiscato 33 chili di marijuana di provenienza ignota. La droga era contenuta in due borsoni che erano stati occultati in un’area scoperta, mimetizzati tra i rovi della vegetazione lungo le sponde di un corso d’acqua.
Le indagini sono ancora in corso visto che in quella zona vi abita tutta la famiglia di Gargiulo, coinvolti in blocco nel traffico di droga.
Nel frattempo, durante la scorsa notte a Castellammare, i Carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato Antonio Russo, 20 anni, residente in loco, per detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio.
Russo, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato trovato in possesso di 30 grammi di marijuana e hashish, già frazionati in dosi. Inoltre, nelle sue tasche è stata rinvenuta la somma di 1.400 euro, ritenuta provento del reato. Attualmente, l’arrestato è in attesa di giudizio.
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