La Polizia di Stato ha arrestato, su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord, un 43enne di origine albanese ritenuto uno dei quattro banditi che il 7 agosto scorso colpirono in due abitazioni di Lusciano (Caserta), legando e picchiando i due proprietari, madre e figlio di 84 e 54 anni.
Determinanti per individuare il rapinatore alcune tracce biologiche lasciate sul luogo del delitto.Potrebbe interessarti
Caserta, maxi truffa da 39 milioni sul bonus facciate: sequestri e 28 indagati
Il dramma di Barcellona, Rocco Amato torna a casa: sabato l'addio a Francolise
Jabil-Tma, licenziato dirigente USB: "Repressione antisindacale, difendevamo i lavoratori"
Sale scommesse a un passo dalla scuola: il TAR frena la questura e ordina nuove misurazioni
Questi, insieme agli altri tre complici non ancora identificati, il 7 agosto scorso penetrarono prima a casa del 54enne, legandolo ad un termosifone, prendendolo a calci e pugni per farlo collaborare, arrivando a mettergli la canna dell'arma in bocca; riuscirono così a impossessarsi di denaro e alcuni preziosi del valore di circa 10mila euro, quindi passarono a casa della madre del 54enne, dove ripeterono lo stesso copione ai danni dell'anziana, portando via altri preziosi.






Lascia un commento