Dopo i 197 ciclisti morti lo scorso anno, nelle prime tre settimane di gennaio sono già 16 i decessi di utenti a due ruote non motorizzate sulle strade italiane, secondo i dati dell'Osservatorio ciclisti Asaps-Sapidata.
Un dato che preoccupa gli addetti ai lavori - sottolinea l'Associazione sostenitori della Polizia stradale - visti gli ultimi sei anni, in cui in tutto il mese di gennaio c'erano state meno vittime: 10 nel 2023, 11 nel 2022, 15 nel 2021, 11 nel 2020, 10 nel 2019 e 12 nel 2018. Si tratta di 14 uomini e due donne, sette ciclisti avevano più di 65 anni.
Due i casi di pirateria stradale accertati, a Castel Volturno e a Borgaro Torinese, mentre a Bolzano un novantenne è stato investito da un autobus su una corsia preferenziale.
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La Lombardia ha già contato tre decessi (in tutto il 2023 furono 38), come la Toscana, segue la Campania con due ciclisti uccisi.
Inoltre due decessi di questa settimana sono avvenuti a distanza di tempo dal sinistro e non andranno nei conteggi dell'Istat, mentre l'Asaps comprende pure questi ciclisti, "per ricordare anche le tragedie di chi soffre e muore a distanza di mesi".
REDAZIONE






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