L’ennesima aggressione subìta dal figlio tossicodipendente. E così la donna, dopo anni di violenze ed umiliazioni, decide di dire basta e di chiedere aiuto ai carabinieri. Accade nel quartiere Secondigliano.
La donna si presenta davanti al cancello della caserma carabinieri. Il militare fa entrare la donna e da lì si parte con un fiume di parole, sentimenti e storie.
La donna chiede aiuto e racconta di anni passati tra violenze e umiliazioni che ha dovuto subire dal proprio figlio per colpa della droga. Lui ha 43 anni e poco prima aveva aggredito sua madre per ottenere del denaro. La vittima, che di anni ne ha 65, è riuscita a fuggire e a rivolgersi ai carabinieri.
I militari si mettono sulle tracce dell’uomo e non passa molto tempo quando lo trovano. Il 43enne è ancora in casa ed è in evidente stato di alterazione psico-fisica.
Non sarà facile arrestarlo ma dopo una breve colluttazione i carabinieri lo bloccano. Ora si trova in carcere e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, estorsione e resistenza.
La signora, almeno fisicamente, sta bene.
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