Il Parco Archeologico di Ercolano a Paestum dal 2 al 5 novembre alla BMTA 2023
Ercolano digitale: dalla visione pionieristica al lancio. Il patrimonio ercolanese come ecosistema digitale culturale, dalla conservazione alla gestione alla fruizione.
Tra le curiosità a disposizione dei visitatori della BMTA la stampa 3d di uno dei reperti lignei della mostra Materia, un videogioco ambientato nei cunicoli del Teatro Antico di Ercolano, visori 3d alla scoperta della città antica che consentiranno di esplorare i tour virtuali realizzati nell’ambito del progetto.
Il Parco Archeologico di Ercolano partecipa alla XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum con uno stand focalizzato su Ercolano Digitale, con prototipi di giochi immersivi, virtual tour, stampe 3D di reperti e una finestra sulla mostra sui legni e sulle visite al teatro antico.
Un invito a partecipare all’esperienza di conoscenza che renderà accessibile da parte di tutti il patrimonio UNESCO attraverso il nuovo portale WEB in otto lingue che insieme con i contenuti per la fruizione saranno fruibili anche per i non vedenti.
Ercolano digitale nasce da decenni di studi e ricerche pionieristiche in collaborazione con i ricercatori dell’Herculaneum Conservation Project, che nell’ultimo biennio hanno reso possibile una felice convergenza verso un ecosistema culturale che comprende la catalogazione di reperti archeologici, antropologici, numismatici e organici, con la digitalizzazione 3D di più di 3000 oggetti e il rilievo grafico di molte centinaia, la georeferenziazione dei reperti e il loro collegamento al luogo esatto di ritrovamento, l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione, come quelle dei dipinti murali o le pavimentazioni presenti nel sito archeologico, la informatizzazione dei Diari di scavo e del Giornale dei lavori, con l’obiettivo principale di creare uno strumento accessibile insieme di ricerca e fruizione.
Una ricostruzione virtuale del contesto unico e irripetibile di Ercolano che unisce collezioni, decorazioni e strutture archeologiche.
l progetto non ha infatti come unico obiettivo la conoscenza e la gestione del patrimonio archeologico, ma è il presupposto per offrire materiale quale fonte di ispirazione per gli utenti più vari che vanno dagli studiosi ai creativi, dai curiosi agli appassionati. In tal senso si inquadra lo sviluppo di una serie di servizi per il pubblico: un portale open data, una APP per la fruizione on-site, un virtual tour e di un video gioco, tutto disponibile attraverso un nuovo portale web ricco di contenuti.
Il tutto attraverso la creazione ad hoc di un software che supporta lo sviluppo dell’intero Sistema informativo di gestione della GRANDE BANCA DATI DI ERCOLANO APERTA PROPRIO A TUTTI.
Alla base dell’idea progettuale vi è la consolidata e pluriennale collaborazione istituzionale pubblico-privata con il Packard Humanities Institute (packhum.org), ente filantropico statunitense che da oltre vent’anni, insieme ad altri partner, sostiene le attività dell’Herculaneum Conservation Project (www.herculaneum.org).
Quando si parla di artigianato campano, è impossibile non citare la pelletteria artigianale di alta… Leggi tutto
Un nuovo colpo alla rete economico-finanziaria della camorra. Nella giornata di oggi, la Polizia di… Leggi tutto
Aversa – Un sospiro di sollievo e un "grido di gioia" hanno rotto il silenzio quando… Leggi tutto
Napoli – Sembra la trama di un film ad alta tensione, con un protagonista che… Leggi tutto
Napoli – Un agente scelto di Polizia penitenziaria, in servizio presso l’Istituto penale per minorenni… Leggi tutto
Acerra - E' indagato per omicidio stradale l'autista della Ford contro la quale si è… Leggi tutto