“Erano stati appena varati dei programmi, Mancini aveva allargato la sua influenza su tutte le nazionali, evidentemente c’erano dei piani. Che una settimana dopo vada tutto all’aria non può essere normale”. Lo dichiara il ministro dello Sport Andrea Abodi, in un’intervista al ‘Giornale’.
“Le dimissioni via pec sono un gesto importante e delicato. Le scelte vanno rispettate, ma vanno contestualizzate, perché sennò tutto è relativo. Non è il mio ruolo dire perché Mancini non è più il ct dell’Italia”, spiega ancora il ministro dello Sport nell’intervista rilasciata oggi.
“A un mese da importanti partite per le qualificazioni europee c’è da correre ai ripari, e in fretta. Non solo per la Nazionale, ma per tutto il movimento è importante qualificarsi ai prossimi Europei”, continua Abodi. Il mio rapporto con Mancini è “ottimo e da lunga data, anche per questo mi dispiace il suo abbandono. Ma ripeto, le scelte delicate come queste si rispettano e non si discutono”.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 14 Agosto 2023 - 10:20

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.
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