Truffavano donne anziane facendosi passare per appartenenti alle forze dell’ordine o per avvocato, chiedendo una cauzione per “liberare” il figlio trattenuto in seguito ad un grave incidente stradale.
Con questo stratagemma due giovani napoletani, entrambi arresati, hanno raggirato, nell’arco pochi giorni, numerose donne tutte ultra 80enni nelle province di Verona, Parma, Mantova, Pavia e Trento.
L’indagine avviata nel mese di luglio 2022, coordinata nelle fasi iniziali dalla Procura della Repubblica di Verona e poi passata per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Trento, ha messo in luce l’esistenza di un sodalizio strutturato, con tanto di “centralinista” responsabile dei contatti telefonici con gli anziani e di “galoppini” dedicati al raggiungimento dell’obiettivo ed al ritiro del denaro.
I carabinieri di Verona, in collaborazione con quello di Napoli, hanno arrestato i due giovani, accusati di associazione per delinquere e truffa aggravata continuata. L’attività illecita, eseguita “a tappeto” sul territorio, come rilevato dal Gip, aveva fruttato l’equivalente di circa 12 mila euro in contanti ed oggetti in oro. Ora gli indagati sono in carcere nel capoluogo partenopeo.
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