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Transiti sonori, 13 maggio concerto nella Chiesa di Donnalbina a Napoli

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Il Tesoro di San Gennaro, chiude la I Edizione di Transiti Sonori, la rassegna organizzata da La Bazzarra con la direzione artistica di Gigi Di Luca dedicata alla musica che cammina dal Barocco all’elettronica.

Sabato 13 Maggio alle 21:00 il trio composto da Salvio Vassallo, Valentina Gaudini
e Michele Signore si esibirà in concerto presso la Chiesa di Donnalbina a Napoli.
Il Tesoro di San Gennaro è un progetto di Salvio Vassallo e Valentina Gaudini, coppia nell’arte e nella vita. Salvio ha una lunga storia come batterista pop, produttore e compositore di colonne sonore mentre Valentina, allieva del maestro Murolo, si diploma alla scuola di teatro drammatico.

Il primo disco del Tesoro di San Gennaro è del 2013. Senza alcun tipo di promozione, l’album riesce a sedurre una gran fetta di pubblico anche fuori dai confini regionali e nazionali, nonché la critica e gli addetti ai lavori.

Il Tesoro di San Gennaro chiarisce sin da subito la volontà di dare vita ad un viaggio musicale e culturale assolutamente trasversale e ‘inclusivo’ che nasce da incontri,
condivisioni e fusioni e questo viaggio, tra riletture e riadattamenti continua con “Remembering the Future” (rielaborazone delle folk songs di Luciano Berio) e “Arie, Lamenti and Other Noises” (adattamento di alcuni capolavori di Claudio Monteverdi).

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Con gli anni, l’interesse per il progetto Il Tesoro di San Gennaro non accenna a spegnersi ed infatti, recentemente, al gruppo viene consegnato l’ambito Premio Carosone, premio riservato alle eccellenze italiane in ambito musicale.

A questo punto Salvio e Valentina sentono l’urgenza creativa di tornare a lavorare sul repertorio napoletano e nasce così “Amore e Guerra”: assolutamente un disco ‘Crossover’ che si colloca sul confine tra la Controcultura e il Mainstream. Ma soprattutto “Amore e Guerra” parla un linguaggio (il Napoletano) e racconta la musica e le canzoni della tradizione napoletana rileggendoli in chiave moderna.

Questa fusione è possibile perché sposa, ad un livello più profondo, archetipi musicali
vecchi e nuovi e concetti primitivi come il sacro e il profano.

Articolo pubblicato il 10 Maggio 2023 - 17:00 - Regina Ada Scarico

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