"Castellammare e Melito ci dicono chiaramente le ragioni del successo delle camorre nei nostri territori. La conferma dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche a Castellammare di Stabia e la notifica dello scioglimento a Melito di Napoli sono notizie che non ci sorprendono e ci danno conferma che lo Stato non si è girato dall'altra parte di fronte ad affari, consorterie, legami tra la politica locale e i gruppi criminali della città. Il tutto condito da affari, appalti, corruzioni, concussioni e abusi d'ufficio". Lo dichiara il referente di Libera Campania, Mariano Di Palma.
"Una scena indegna - aggiunge - che abbiamo visto ripetersi in tanti comuni campani in questi anni.Potrebbe interessarti
Manfredi: “Napoli è ormai una città globale”
Manfredi: “Stiamo lavorando per riaprire il murale di Maradona, serve una soluzione condivisa”
Manfredi: “Mi ricandido a sindaco di Napoli. Non voglio lasciare il lavoro a metà”
De Luca inaugura il Distretto Campano dell’Audiovisivo: nasce il nuovo polo creativo a Bagnoli
A Melito le accuse di infiltrazioni per la Procura arrivano ai vertici dell'amministrazione con gli arresti di sindaco e presidente del Consiglio, facendo emergere gli interessi del cemento e la corruzione sui servizi pubblici. Dal welfare ai rifiuti. Serve un serio cambio di passo: civico, etico, culturale e politico. La nostra terra ha bisogno di donne e uomini con la schiena dritta e con una visione orientata alla giustizia sociale ed ambientale. Abbiamo bisogno di donne ed uomini che denunciano e non si lascian
Lascia un commento