Cronaca Napoli

Francesco Pio Maimone inseguito e ucciso dopo un litigio tra giovanissimi

Condivid

Inseguito e ucciso come un boss tra la folla della movida di Mergellina.

Non è ritenuto appartenente alla criminalità organizzata Francesco Pio Maimone, il 19enne gravemente ferito e morto poi in ospedale la scorsa notte a Napoli. Secondo le prime risultanze investigative della Squadra Mobile di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, il giovane sarebbe rimasto coinvolto – ma non è ancora chiaro in che modo – in un litigio tra giovanissimi per futili motivi, forse scoppiato per uno sguardo di troppo.

I colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi davanti a un noto chioschetto della zona di Mergellina. La notte dello scorso 12 marzo la zona di Mergellina era stata teatro di un altro fatto di sangue, il ferimento del 19enne Antonio Gaetano, ras emergente del clan Calone-Esposito-Marsicano, colpito più volte mentre si trovava in auto. Molto gravi le ferite riportate: è ancora ricoverato in ospedale.

La giovane vittima portava le pizze a domicilio a Pianura

Secondo gli amici Francesco Pio Maimone non aveva legami con i clan della camorra del suo quartiere di Pianura: portava le pizze a domicilio, ha lavorato in una paninoteca ed anche raccolta della spazzatura in alcuni parchi privati.

“Bisogna capire velocemente cosa stia accadendo. Non è certo la prima volta che la zona degli chalet di Mergellina diventa teatro dei regolamenti di conti tra clan rivali e bande criminali che si contendono il territorio.

Lì è terra di nessuno, si spara all’impazzata, tra la gente rischiando di colpire chiunque. Avviene da tempo eppure il fenomeno continua ad essere preso sottogamba”. Così il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli commenta l’omicidio di un 18enne avvenuto nella notte e parla di una “è emergenza criminalità” a Mergellina.

“La città – aggiunge – non può rimanere in balia di camorristi, violenti e criminali, le strade non possono macchiarsi di sangue ogni volta che nascono tensioni negli ambienti malavitosi, cioè quasi sempre.

Prima o poi ci andrà di mezzo un’anima innocente. Lo Stato è chiamato ad intervenire con energia e intelligenza: occorre indagare, arrestare e condannare ma anche eliminare quelle condizioni per le quali ci sono continui turn-over nel modo delle bande e tentativi di scalate vertici della malavita”.


Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 20 Marzo 2023 - 13:01

Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

Pubblicato da
Giuseppe Del Gaudio

Ultime Notizie

Cicalone torna a Napoli e mostra quello che molti fingono di non vedere: degrado, tossicodipendenza e silenzio istituzionale

NAPOLI – Cicalone, il noto videomaker romano che ha fatto della denuncia sociale un marchio… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 23:47

Tragedia in autostrada, la verità dalle telecamere e dai testimoni

Sarà l’analisi delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto a chiarire le… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 22:11

Minorenni stranieri usati come pusher nel cuore di Napoli: arrestato 14enne dominicano

Napoli– Un ragazzino di appena 14 anni, di origine dominicana, è stato arrestato ieri pomeriggio… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 21:36

Contrabbando di sigarette a Chiaiano: arrestato 59enne con 19 kg di tabacco illegale

Napoli– Un'operazione della Polizia di Stato nel quartiere di Chiaiano ha portato all'arresto di un… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 20:57

Napoli, furto di cellulari in Villa Comunale: arrestato 28enne tunisino

Napoli – Colto in fuga dopo aver rubato due telefoni cellulari all’interno della Villa Comunale,… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 20:47

Napoli, abbonamenti esauriti: il 98% di conferme tra i tifosi

Napoli – La passione per il Napoli non conosce sosta: la campagna abbonamenti per la stagione… Leggi tutto

4 Agosto 2025 - 20:37