Cosa significano i gesti del direttore d'orchestra? Ce lo spiega Beppe Vessicchio, icona di Sanremo

Condivid

Abbiamo invitato al Pop Corner il direttore d'orchestra per eccellenza di Sanremo, Beppe Vessicchio, ormai alla sua 26a edizione del Festival.

In questo nuovo episodio del nostro format Andrea Moccia gli chiederà qual è il vero significato di tutti quei gesti che fa un direttore d'orchestra e qual è di preciso è il suo ruolo.

Durante la chiacchierata il maestro Vessicchio ci ha spiegato come il movimento della mano sinistra permetta ai musicisti di capire il ritmo e l'intensità a cui suonare, mentre quello della mano destra serva per anticipare quali saranno le successive indicazioni. Si è parlato anche della trascrizione dei brani in gara a Sanremo e di come il direttore riesca a tenere sott'occhio tutti gli strumenti grazie ad un unico spartito.

00:00 Intervista al maestro Beppe Vessicchio
00:26 Il significato dei gesti del direttore d'orchestra
01:22 Il maestro Vessicchio dirige Andrea Moccia
02:23 Il movimenti della mano sinistra
03:53 Qual è il ruolo della mano destra?
05:32 Cosa fa il direttore d'orchestra a Sanremo?
06:40 Il rapporto di oggi tra artisti e direttore d'orchestra
08:56 Il pentagramma
10:26 Quanto tempo ci vuole per riscrivere l'arrangiamento?
10:59 Le prove con l'orchestra a Sanremo
11:58 Un lavoro che richieste talento

#beppevessicchio #sanremo #geopop

Articolo pubblicato il 15 Febbraio 2023 - 19:01 - Erminia Iuliano

Leggi i commenti

  • TANTISSIMI COMPLIMENTI Maestro Vessicchio, Lei è una persona davvero speciale! Grazie per la Sua umiltà e grande cultura musicale. Molti cari auguri per il Suo prezioso lavoro.

  • Io adoro quest'uomo ;) Il talento, lo studio, la professionalità, la saggezza derivata dall'esperienza, l'umiltà, la signorilità... Grazie Geopop di questa intervista meravigliosa

  • Che persona stupenda!l'umiltà di farsi piccolo e far sembrare una cosa di una difficoltà e profondità enorme come una cosa quasi alla portata di tutti.. è praticamente una scienza.. così come uno di noi legge delle parole o parla,loro leggono tanti strumenti e li fanno parlare..che meraviglia!

Pubblicato da
Erminia Iuliano