Dopo l'apertura di un'agenzia di autonoleggio a Ibiza, tra l'agosto e il novembre 2018 hanno costretto con minacce armate e metodi mafiosi il gestore di una societa' italiana con sede a Nocera Superiore, con cui avevano stretto una collaborazione, a rinunciare sia ai propri guadagni sia alla proprieta' di sette auto, per un danno di 50mila euro circa.
Per questo motivo, poliziotti e carabinieri, questa mattina, hanno eseguito un'ordinanza cautelare nei confronti di sei indagati per estorsione aggravata dal metodo mafioso.Potrebbe interessarti
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L'inchiesta e' legata a una indagine che a dicembre ha portato gia' a misure cautelari nei confronti di 25 indagati a diverso titolo per associazione a delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione illegali di armi, illecita concorrenza con minaccia o violenza e autoriciclaggio e, poi, per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Tutti fatti aggravati dal metodo o dalle finalita' mafiose in quanto ritenute riconducibili al clan di camorra che fa capo a Francesco Fezza e Andrea De Vivo di Pagani. Tre degli indagati di oggi erano gia' destinatari di questi provvedimenti.






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